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In via Audisio abbattuto l’ex centro anziani

URBANISTICA Conclusa la demolizione dell’ex centro anziani di via Audisio. Il vecchio edificio si è sbriciolato abbastanza rapidamente, sotto i colpi inferti dalla ruspa. E nella giornata di mercoledì scorso, quando l’intervento è entrato nel vivo – e quindi anche il traffico è stato deviato – per l’intera giornata si sono formati dei capannelli di curiosi che avevano tutti il naso all’insù per seguire le fasi della demolizione.

Spiega il sindaco, e assessore all’urbanistica, Bruna Sibille: «La ditta che ha effettuato l’intervento è la stessa che successivamente si occuperà della demolizione della vecchia casa che si affaccia su piazza Carlo Alberto. Questa concessione, come quella dell’immobile appena citato, ha seguito tutto il normale iter, ottenendo l’approvazione delle varie commissioni (edilizia, urbanistica e paesaggistica). Il palazzo che verrà realizzato al posto dell’ex centro anziani sarà retrocesso rispetto alla posizione di questo immobile e andrà ad allinearsi con l’edificio dell’istituto tecnico commerciale Guala (rispetto al quale avrà anche qualche similitudine, dal punto di vista architettonico) e rispetto a quello che ospita l’Istituto bancario Sanpaolo. In questo modo sarà anche possibile ottenere una decina di nuovi posti auto, che faranno il pari con quelli realizzati a fianco dell’edicola oppure lungo il perimetro del palazzo del Guala».

Terminata questa prima demolizione si procederà con quella della vecchia casa di via Cavour, già proprietà della famiglia Morra e attualmente acquistata dalla ditta Mondavi di Bandito. Conclude il Sindaco: «Con l’attivazione di questo cantiere, velocizzata dal recente crollo di un muro perimetrale del vecchio edificio, già parzialmente distrutto, si procederà alla ricostruzione di un piccolo palazzo; la stessa ditta dei fratelli Montà si è anche impegnata – a parziale scomputo degli oneri di urbanizzazione – alla realizzazione della strada che finalmente collegherà piazza Roma con il parcheggio della Crb e con l’attigua via Sarti».

Valter Manzone

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