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Alba, le mille proposte della Notte bianca nelle librerie della città

La Notte bianca delle librerie ad Alba ritornerà, inconcomitanza con il Salone del libro di Torino, sabato 18 maggio, dalle 16 a mezzanotte. I libri prenderanno vita – con presentazioni, letture e laboratori – in nove librerie (Fox book, Glendora, La torre, L’incontro, Mondadori, Milton, San Paolo, Star shop, Zanoletti. A tutto ciò si aggiungerà una galleria d’arte (Gianpiero Dalpozzo) e l’apertura serale della Biblioteca, del museo Eusebio, il centro studi Beppe Fenoglio e il centro culturale San Giuseppe. I ristoranti del centro proporranno “piatti letterari”.

L’appuntamento  cardine sarà, oltre alla lettura fenogliana di Daniela Febino, all’incontro con Paolo Galetto in San Domenico e a Jose e Davide con Mauro Carrero (vedi articolo a fianco), alle 17.30 nella libreria San Paolo con Nino Daniele, Antonio Di Florio e Tano Grasso con La camorra e l’antitracket (Felice) libro vincitore del premio “Elsa Morante” per l’impegno civile.

Programma. Alle 16 all’Incontro: Marco Somà, illustratore, disegnerà le pagine dei racconti Il cinghiale geniale e La gallinella rossa in contemporanea a una lettura animata per bambini dai 5 ai 10 anni, che si terrà nella libreria San Paolo.

Alle 16.30 da Fox book: Luca Costanzo e Juri Bossuto con Le catene dei Savoia.

Doppio appuntamento alla Torre (ore 16.30 e 18): Mariella Boffa con Artidò un laboratorio per i più piccoli. Alla stessa ora, Libroteca Glendora: inaugurazione della mostra dell’illustratore Rossano Stefanin.

Alle 17 da Mondadori: Luca Montersino con Marzagiochi e Steccodolci; alla Torre: Le donne del cardinale, libro di Romano Salvetti.

Alle 17.30, libreria Zanoletti: Intelligenza del denaro di Alberto Mingardi; all’Incontro: inaugurazione della mostra Corso di disegno per bambini; alla libreria San Paolo: Nino Daniele, Antonio Di Florio e Tano Grasso con La camorra e l’antitracket; alla libroteca Glendora: Laboratorio di disegno per bambini con Rossano Stefanin. Alle 18, da Milton: Mario Bianco con Humbaba Huwawa, viaggio da Torino al Libano; all’Incontro: don Bruno Ferrero con Piccole storie dell’anima. Alle 18.30, da Fox book: Maura Saita Ravizza con Jung, psicogenealogia e costellazioni familiari; da Glendora: Silvia Rinaldi con Le storie di Celeste; alla Torre: Marco Lazzarotto con Il ministero della bellezza. Ore 19: da Glendora: Mario Camillino con Come giocavamo, racconto (e un filmato) dei giochi di un tempo. Alla libreria Zanoletti: Giancarlo Montaldo e Primo Culasso con Dësgròpte. Ore 19.30, da Milton: Giorgio Bona con Sangue di tutti noi, romanzo storico. Ore 20, libreria San Paolo: Barbara Damiano con Il manuale pratico della felicità; in contemporanea laboratorio per bambini. Cinzia Grande

Gli appuntamenti dedicati a Fenoglio

Il ricchissimo programma della “Notte bianca delle librerie” può dimenticare, nel cinquantenario della morte, lo “scrittore di Alba” Beppe Fenoglio? No, ed ecco che a scorrere il rotolo di appuntamenti, da un capo all’altro della città, si raggruppano alcune occasioni per accostarci, ancora una volta, allo scrittore partigiano.

Al Centro studi cittadino intitolato all’autore, in piazza Rossetti 2, sarà letta la Favola delle due galline (o “Favola del nonno”, com’è anche conosciuta), scritta da Fenoglio come regalo per la figlia Margherita in occasione della sua nascita. La lettura di Daniela Febino si terrà ogni mezz’ora tra le 16 e le 18, e poi tra le 19 e le 20. Il Centro studi sarà dunque aperto il sabato pomeriggio e visitabile nei suoi spazi dedicati al patrimonio culturale della città. Alle 18, inoltre, vi sarà presentata l’opera Partigiani di Valerio Berruti: una felice, coerente rappresentazione del mondo fenogliano e della purezza rivoluzionaria significata dall’infanzia. Nella chiesa di San Domenico, un altro pittore, Paolo Galetto, sarà alle prese con Fenoglio. Galetto di figure rappresentative di personalità culturali ha in corso nella chiesa albese una mostra tematica, Portraits, dove Fenoglio occupa il posto d’onore. Sabato pomeriggio alle 18.30, Galetto eseguirà un nuovo ritratto dello scrittore in una performance aperta al pubblico. Infine, in chiusura della manifestazione, alle 23.30 in piazza Pertinace (San Giovanni), il centro di documentazione Beppe Fenoglio della fondazione Ferrero in collaborazione con la cooperativa libraria La torre allestiranno una prova aperta di un progetto musicale inedito: Jose e Davide del cantautore Mauro Carrero: in una suite di canzoni Carrero ha realizzato la sceneggiatura cinematografica che Fenoglio, a causa della morte improvvisa, lasciò incompiuta tra le sue molte carte segrete. Sarà un assaggio del “film completo”, messo in scena il prossimo 7 giugno presso la fondazione Ferrero.

l.d.

Gaetano Daniele «Uniti (anche al Nord) contro o’ sistema»

Gaetano Daniele dal 2005 al 2009 è stato sindaco di Ercolano. È il presidente dell’osservatorio sulla camorra e l’illegalità in Campania. Insieme a Antonio di Florio (capitano dei carabinieri) e Tano Grasso (commerciante fondatore della Federazione antiracket italiana) ha redatto La camorra e l’antiracket (Felici editore) – promosso con lo slogan “Un libro per chi crede che la camorra si possa battere e vincere”. La presentazione del saggio è prevista per sabato 18 in libreria San Paolo di via Maestra.

Daniele, cosa vi ha spinti a scrivere il libro?

«Il libro parla della liberazione della città di Ercolano: dal 2006 al 2009 i morti per camorra sono stati più di 60. Ci pareva necessaria una presa di posizione. Abbiamo compreso che la strategia per combattere la criminalità organizzata si ottiene solo con l’unione delle forze comuni. Si è trattato di raccontare la cooperazione della città che si è rivoltata contro qualcosa di estremamente radicato».

Come dovrebbero comportarsi i cittadini del Nord per far fronte alla mafia?

«Le mafie rappresentano un problema nazionale. I cittadini non devono adeguarsi, né adattarsi, in qualsiasi ambito della società. Il riciclaggio di denaro e il controllo dell’economia del Nord influenzano e sconvolgono il mercato, rovinano l’equilibrio e influiscono sulla libertà individuale. È falsa l’affermazione pecunia non olet. A Ercolano vi erano i morti per strada, i colpi d’arma da fuoco e le esplosioni; concretamente parlando, non è equiparabile la situazione al Nord. Tuttavia, in ogni caso, la mafia produce sempre un alto grado di disagio, anche quando non spara. Il punto sta nel saper riconoscere il disagio e nel possedere il coraggio necessario per reagire».

mar.vi.

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