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Aperitivi in consolle sarà più sostenibile

MANIFESTAZIONI Le serate saranno solo più sette e non dieci, come succedeva gli altri anni. La musica sarà “accorpata” in isole e non più diffusa, senza regolamentazione, in tutta la città. Lo stop ai dj sarà sempre dato alle 23.30 e non alle 24 come da qualche parte veniva richiesto.

La nuova edizione di Aperitivi in consolle – che inizierà venerdì 23 maggio per concludersi il 5 luglio – presenta alcune novità. Sostanziali. Come spiega l’assessore alle politiche giovanili Massimo Borrelli: «La rassegna, che annualmente coinvolge migliaia di giovani ogni venerdì sera nelle vie e nelle piazze centrali della città, è ormai in avanzata fase di organizzazione. In un recente incontro con tutti i consiglieri comunali, i soci dell’Artz e i baristi coinvolti, abbiamo ribadito alcune peculiarità che questo evento deve avere e che sono state completamente condivise. Accanto allo spirito di socializzazione e divertimento, occorre tenere presenti le esigenze dei cittadini che vivono nei pressi dei bar che ospitano l’evento. Abbiamo concordato che anche quest’anno le serate dovranno concludersi alle 2 della notte. E che, subito dopo, inizierà la pulizia delle strade (al costo della quale concorrono anche i bar)».

Il menù continuerà comunque a essere quello consolidato, che ha fatto di questa manifestazione un appuntamento atteso dai giovani di tutta la provincia, con oltre 30 mila presenze nella scorsa edizione: a partire dalle 18.30 i bar proporranno ricchi aperitivi a buffet, con accompagnamento musicale, con selezioni di dj o piccoli live act, in grado di rendere ancora più gradevole la permanenza del pubblico nei dehors. Ancora Borrelli: «Una significativa novità sarà quella delle “isole per la musica”: ne prevediamo una in via Cavour pedonale (per i bar che vi si affacciano), un’altra nella zona pedonale (per gli esercizi di quel tratto), una in via Principi, una in via Audisio e una nella parte alta della città. Lo stop alla musica continuerà a essere dato alle 23.30 e i bar aderenti – che, con la liberalizzazione degli orari, potrebbero rimanere aperti tutta la notte – hanno invece accettato di chiudere alle 2». Conclude il consigliere di minoranza Davide Tripodi: «Una manifestazione, quella braidese, che molte altre città vorrebbero copiare. Sono convinto che queste serate, che rendono viva Bra, abbiamo anche una ripercussione economica importante. E che possano anche svolgere un’azione informativa verso tutti i fruitori».

Valter Manzone

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