Tante opere pubbliche, nonostante la crisi

MAGLIANO Venerdì 26 aprile il Consiglio comunale ha approvato il rendiconto dell’anno 2012. L’avanzo ammonta a 26.353 euro, in forte calo rispetto agli anni precedenti, con esercizi che avevano chiuso nel 2010 con un avanzo di 471.024 euro e nel 2011 di 392.576 euro. Il sindaco Luigi Carosso ne ha spiegato le ragioni: «La situazione finanziaria del Comune è buona, l’avanzo ridotto tiene conto di un taglio drastico dei trasferimenti statali per una cifra prossima ai 100 mila euro oltre al taglio che ha riguardato l’unione Roero tra Tanaro e castelli: da 110 mila euro del 2011 ai 16.500 euro del 2012». Taglio dei trasferimenti, ma non solo, si è anche fatta sentire la crisi dell’edilizia: «Le famiglie e le aziende risentono della congiuntura economica. Si costruisce meno e abbiamo registrato un dimezzamento degli oneri di urbanizzazione passati da oltre 100 mila euro a 59 mila». Il primo cittadino ha voluto sottolineare come, nonostante le difficoltà, l’Amministrazione non sia venuta meno ai propri obblighi con una spesa, per opere pubbliche, nel biennio 20122013, di 2.561.000 euro per la realizzazione della scuola materna nei campi Sappa, per il rifacimento del muro di sostegno del castello, per la realizzazione del Museo del paesaggio nel castello Alfieri, per la riqualificazione energetica della scuola elementare di piazza Bergamasco e per altre opere meno onerose, ma importanti per la municipalità.

Carosso ha concluso: «Abbiamo redatto un bilancio prudenziale, in linea con la gestione oculata della cosa pubblica che ha sempre caratterizzato la mia amministrazione, rispettiamo appieno tutti i parametri di indebitamento richiesti dallo Stato e vantiamo numerosi crediti verso la Regione, motivi che ci spingono a guardare con favore al bilancio che andiamo a chiudere; per il futuro auspichiamo un allentamento del Patto di stabilità, che sta mettendo in ginocchio i piccoli Comuni». Messo ai voti il rendiconto è stato approvato con i sì della maggioranza e le astensioni dell’opposizione.

m.p.

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