17 GIUGNO, è tempo di IMU

La data del 17 giugno, termine ultimo per il pagamento della prima rata dell’Imu 2013, si avvicina. E se milioni di italiani beneficiano della sospensione del pagamento per la prima casa, pertinenze, terreni agricoli e fabbricati rurali, e sperano che la manovra del Governo diventi definitiva (in caso contrario la prima rata sospesa dovrà essere versata entro il 16 settembre), ce ne sono altrettanti che saranno costretti a mettere mano al portafogli e alla calcolatrice.

Ancora una volta, infatti, il calcolo dell’imposta si rivela complesso. Tanto più che, a differenza di quanto avvenuto nel giugno dello scorso anno, la prima rata non dovrà essere calcolata sulle aliquote base stabilite dalle norme statali, bensì in base alle aliquote fissate dai diversi Comuni. Di contro, a semplificare parzialmente le cose, il fatto che la suddivisione del versamento tra Stato e Comune prevista per il 2012 non opera più per la generalità degli immobili, ma solo per i fabbricati a uso produttivo, classificati nel gruppo catastale D.

Ad Alba e a Bra le aliquote per l’applicazione dell’imposta sono così ripartite: per l’abitazione principale e le relative pertinenze, in entrambe le città, l’aliquota è rimasta pari allo 0,4%. Sono rimaste invariate anche la detrazione di 200 euro e la maggiorazione della stessa di 50 euro per ogni figlio convivente di età inferiore ai 26 anni. Va ricordato che la sospensione dell’acconto sulla prima casa non si applica per le abitazioni signorili (categoria catastale A/1), le ville (categoria catastale A/8) e i castelli e palazzi di pregio (categoria catastale A/9). Questo regime agevolato viene poi esteso alle unità immobiliari possedute da anziani o disabili residenti in istituti di ricovero o sanitari a patto che gli immobili non siano affittati.

Ad Alba, stante un’aliquota base pari allo 0,81%, sono previste riduzioni per i fabbricati rurali a uso strumentale (0,20%), le unità immobiliari locate a canoni concordati (0,40%) e i fabbricati costruiti e destinati dall’impresa costruttrice alla vendita (0,59%).

A Bra, invece, l’aliquota base sale allo 0,89%,ma sono previste variazioni per i fabbricati rurali a uso strumentale (0,20%), le abitazioni e relative pertinenze locate con affitti concordati (0,40%), le abitazioni concesse in comodato d’uso ai comproprietari e/o a parenti entro il secondo grado e affini entro il primo grado (0,70%), i laboratori per arti e mestieri – categoria C/3 – (0,76%) e tutti gli immobili sfitti e/o tenuti a disposizione (1,02 %).

Ovviamente il pagamento della prima rata ammonta al 50 per cento dell’imposta complessivamente dovuta,mai cittadini hanno comunque la possibilità di versare l’intero importo in un’unica soluzione entro il 17 giugno.

Entrambe le Amministrazioni comunali hanno inserito nei rispettivi siti Internet istituzionali dettagliate istruzioni per il calcolo dell’imposta (tra cui quelle necessarie per il computo delle rendite catastali, che devono essere aggiornate sulla base di diversi coefficienti, oltre che i relativi codici da indicare sul modello F24), nonché un comodo calcolatore elettronico.
ro.bu.

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