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Il punto nascita chiude

CARMAGNOLA Il Tar del Piemonte ha respinto il ricorso presentato dall’Amministrazione comunale contro la chiusura del punto nascita dell’ospedale San Lorenzo. In città si era fiduciosi sul buon esito della questione, in quanto il decreto del 12 marzo scorso, che sanciva la chiusura del punto nascita, era fondato su un dato palesemente errato, il numero annuo di parti inferiore a 500 mentre al San Lorenzo il numero era sempre stato abbondantemente superato tranne nell’anno 2011 quando, per risparmiare 300mila euro, era stato chiuso per due mesi e mezzo in estate.

La sentenza del Tar non ha però tenuto conto di questa circostanza ma ha sancito la chiusura del punto nascita in quanto “decisione a discrezionalità dell’assessorato”. La chiusura del punto nascita, che innescherà pesanti reazioni a catena (perdita della pediatria, della ginecologia, ridimensionamento del pronto soccorso),  ha lasciato sconcertato il comitato in difesa dell’ospedale, che ha ricordato come la struttura ospedaliera fosse stata ristrutturata di recente, dotata di attrezzature all’avanguardia, con le sale operatorie (le uniche a norma di tutta l’Asl) sottoutilizzate per una “predilezione” da parte della direzione sanitaria per l’ospedale Santa Croce di Moncalieri che, oltre alla difficile accessibilità, presenta criticità strutturali e di sicurezza.

“Abbiamo perso questa battaglia – dicono dal comitato dei cittadini – ma continueremo a lottare per la difesa del nostro ospedale. Non si devono risolvere i problemi di bilancio della Regione giocando sulla salute dei cittadini”.

m.b.

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