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Trasformare l’Itis per salvarlo

SCUOLE Come rilanciare l’istituto tecnico industriale braidese Ascanio Sobrero, che negli ultimi anni ha registrato un crollo delle iscrizioni? Se lo chiede il sindaco Bruna Sibille, che non vuole accettare la scomparsa di un istituto scolastico cittadino.

«È chiaro che è necessario trovare nuove formule. L’Itis braidese aveva una sua dignità, poi la scelta errata di attivare un Itis anche ad Alba ha messo in crisi il nostro istituto », commenta il primo cittadino. «Attualmente il Sobrero – che è aggregato all’istituto tecnico Guala – conta soltanto più due classi, una terza e una quarta. Una situazione che è anche frutto delle scelte sbagliate, fatte da governi di centrodestra e di centrosinistra, che hanno puntato molto su licei e formazione professionale, penalizzando fortemente il terzo pilastro dell’istruzione superiore, ovvero gli istituti tecnici».

Bruna Sibille guarda con concretezza alla situazione delle scuole superiori braidesi e della loro possibile utenza. «Come dimostra anche la chiusura dell’Istituto tecnico industriale dei Salesiani, forse questo tipo di scuola al momento non risponde alle richieste dell’utenza. Sarebbe più realistico pensare alla trasformazione del Sobrero in un Ipsia, un Istituto professionale di Stato per l’industria e l’artigianato specializzato nella meccatronica, ovvero la disciplina che fa interagire meccanica, elettronica e informatica per automatizzare i sistemi di produzione. Un comparto legato alla meccanica per auto, settore al quale da sempre Bra è legata».

Il primo cittadino nella sua proposta si spinge anche più avanti prendendo atto della situazione esistente.

«La prevista realizzazione del nuovo polo tecnico, ovvero del complesso che la Provincia di Cuneo avrebbe dovuto costruire in piazza Giovanni Arpino per ospitare Guala e Sobrero, sembra assai improbabile, vista la mancanza di risorse economiche che caratterizza i bilanci degli enti locali. Sarebbe a mio parere più realistico cercare un accordo con i Salesiani, che nelle scorse settimane hanno inaugurato un’officina all’avanguardia per la formazione professionale, per trasferire nel complesso di viale Rimembranze il Sobrero trasformato in istituto professionale. Si creerebbe così un vero polo formativo con offerte diversificate per gli studenti volte a favorirne l’ingresso nel mondo del lavoro».

Un’operazione complessa che richiederà tempo. «Sì, certo, è necessario mettere intorno a un tavolo tutti i soggetti interessati (Salesiani, Provincia di Cuneo, dirigenza dell’istituto Guala-Sobrero, Comune), ma che con la volontà di tutti potrebbe essere realtà per l’anno scolastico 20142015 ».

Diego Lanzardo

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