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Un PATTO per il futuro di Alba

BRUXELLES (Belgio) Lunedì 24 giugno, durante la cerimonia per la firma del progetto “Patto dei sindaci” all’Europarlamento di Bruxelles, il presidente dell’Ue José Barroso ha dichiarato che l’Europa aiuterà le città che si impegneranno a ridurre l’inquinamento e a utilizzare con più determinazione le energie da fonti rinnovabili. In questo senso, Alba – avendo aderito al “Patto dei sindaci”, al progetto per l’adattamento ai mutamenti climatici e attuato iniziative volte al miglioramento della qualità dell’aria – pare aver imboccato la strada giusta.

Il presidente Barroso ha affermato che l’Ue sosterrà economicamente il “Patto dei sindaci” e gli enti attivi in campo ambientale, destinando il 20 per cento del bilancio europeo all’economia verde che nel nostro continente potrebbe creare 4 milioni di posti di lavoro.

Anche l’ex governatore della California Arnold Schwarzenegger, intervenuto come rappresentante dell’organizzazione internazionale delle più grandi città del mondo impegnate contro l’inquinamento, ha sottolineato come sia indispensabile ricorrere alle energie pulite in modo da evitare di distruggere il pianeta.

Ha commentato il sindaco Maurizio Marello, recatosi a Bruxelles per sottoscrivere il “Patto” insieme a Luigi Bosio della cooperativa Erica : «Alla luce di queste affermazioni e di quelle dei colleghi sindaci incontrati in Belgio posso affermare che le scelte prese in campo ambientale dall’Amministrazione albese sono azzeccate. L’adesione al “Patto dei sindaci” e la partecipazione al programma europeo per l’adattamento ai cambiamenti del clima hanno agganciato Alba all’Europa. Questo è un modo concreto per affrontare la crisi e programmare il futuro della città».

 

Il “Patto dei sindaci”, come Gazzetta ha avuto modo di spiegare più volte, è un movimento europeo che coinvolge le autorità locali e regionali che, in maniera volontaria, hanno deciso di ridurre del 20 per cento le emissioni di anidride carbonica entro il 2020.
A oggi gli enti firmatari del “Patto” sono 4.754 (2.308 italiani), per un totale di circa 170 milioni di cittadini interessati. Alba non solo ha presentato la propria candidatura ma ha già redatto il proprio “Paes” (Piano di azione per l’energia sostenibile), una sorta di piano regolatore ambientale che, se attuato in ogni sua parte, consentirà al capoluogo delle Langhe di ridurre entro il 2020 le particelle di CO2 dalle attuali 96 mila tonnellate a 81 mila.

Il documento predisposto insieme a Egea e alla cooperativa Erica, che a breve verrà preso in esame dal Consiglio comunale, prevede gli interventi definiti dal bando per la gestione del calore, l’ampliamento della rete di teleriscaldamento e la realizzazione di un impianto idroelettrico sul Tanaro (progetti a carico di Egea), il potenziamento della raccolta differenziata (indirizzata verso il traguardo del 70 per cento), delle case dell’acqua (che potrebbero presto diventare cinque), del Piedibus e di giornate ecologiche, con possibili incentivi per chi deciderà di migliorare l’efficienza energetica della propria abitazione.

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