Cota: difendere il vino dai dazi cinesi

TORINO. “Quello della difesa del vino è un tema molto caro a tutto il  sistema produttivo piemontese,visto che l’enogastronomia è ormai un pilastro della nostra economia. Insieme ai Governatori di Lombardia e Veneto, e ai rispettivi Assessori all’Agricoltura, abbiamo detto  compatti un chiaro e secco  no a  questa follia dei dazi cinesi sui nostri vini”.  Lo ha dichiarato il presidente della Regione Piemonte Roberto Cota intervenendo al convegno “Contenzioso Ue-Cina: quale futuro per il vino del Nord Italia?” svoltosi a Torrazza Coste (Pavia).

 

“Mi hanno colpito particolarmente – ha precisato Cota – le modalità di questa procedura che la Cina ha messo in campo ai nostri danni: le nostre aziende, entro venti giorni dall’apertura della procedura, avvenuta ai primi di luglio, dovranno compilare un questionario tutto in cinese, necessario per fare la registrazione. Chi non la fa, ha un’ulteriore penalizzazione, oltre alla penalizzazione che già si prospetta attraverso la procedura dei dazi. Una cosa del genere non può essere accettata. Dobbiamo difendere i nostri prodotti d’eccellenza  per principio, ma anche perchè per anni abbiamo dovuto  subire  l’invasione di prodotti cinesi a basso costo senza alcuna protezione per le nostre aziende. Oggi chiediamo dunque un minimo di equità”.

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