Ebook, geografia e zaini più leggeri: la scuola secondo il ministro Carrozza

ISTRUZIONE «L’ebook rappresenta una grande rivoluzione sia per l’insegnamento che l’apprendimento. Ho già programmato delle conferenze nazionali su questo tema. Bisogna discutere dei contenuti, degli strumenti, delle nuove materie. Il passaggio al digitale va fatto bene e con la massima apertura, non possiamo imporre un unico software». Lo ha affermato a Famiglia Cristiana  il ministro dell’Istruzione Maria Chiara Carrozza.  E «per quanto riguarda gli zaini più leggeri, in Italia esistono esperienze interessanti, come la scuola “senza zaino” a Montespertoli, in Toscana, dove gli studenti trovano tutti gli strumenti didattici in classe», spiega ancora il ministro.

Parlando di nuove materie di studio, Carrozza punta sulla “vecchia” geografia: «Penso al recupero della geografia, una materia che aiuta a capire molto anche l’economia. È importante anche l’informatica, perché se usi un tablet devi capire come è fatto». Il ministro sottolinea come la scuola italiana, «la stessa da Bolzano fino a Mazara del Vallo», sia un importante elemento di coesione nazionale e di integrazione con le nuove generazioni di immigrati: «Nell’ultimo anno scolastico gli studenti stranieri nelle nostre classi erano 786.630, metà dei quali nati in Italia. La scuola ogni giorno fa silenziosamente il suo dovere di integrazione». E punta a valorizzare gli insegnanti: «Anche il presidente Napolitano mi ha detto che il corpo insegnante ha una grande voglia di essere valorizzato. Ha ragione. Per noi il corpo insegnante è un grandissimo tesoro, un patrimonio di persone e competenze che va valorizzato di più».

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