Ex Barbero riapre i cancelli

Pesanti condanne per gli amministratori di Barbero e Albadoro

AZIENDE Riparte dopo mesi di fermo la Barbero. Dopo la vittoria dell’asta fallimentare da parte della Nuova Unibread di Reggio Emila, che la vede affittuaria sino al 31 dicembre, una prima tranche di operai e impiegati da qualche giorno ha già ripreso a pieno regime il lavoro nello stabilimento di Guarene.

A partire dagli uffici, che hanno visto nove persone riprendere quello che per pochi mesi è stato il loro ex posto di lavoro, all’inizio di questa settimana anche il reparto produttivo inizierà a rimpolparsi. Sei persone suddivise nei reparti di pasticceria, panetteria e grissini.

«Secondo gli accordi fatti», comunicano i sindacati confederali – Uila-Uil, Fai-Cisl, Flai-Cgil – con Alberto Battaglino, «entro settembre dovrebbero ritornare operative altre trenta persone in tutto lo stabilimento; se le cose andranno come previsto la totalità verrà riassorbita entro fine 2014. Una buona prospettiva rispetto alle macerie che non più tardi di qualche mese fa si profilavano davanti a noi».

Intanto anche i Comuni di Alba, Guarene e Garessio si muovono per i lavoratori che devono ricevere la cassa integrazione. Ad Alba si è tenuta una riunione tra i sindaci dei tre Comuni, i rappresentanti della Provincia, i sindacati e dirigenti della Banca regionale europea. L’incontro è servito a completare l’accordo che prevede l’anticipo dell’ammortizzatore sociale (750 euro mensili) da parte della Bre. I lavoratori apriranno un conto corrente in una filiale dell’istituto di credito, sul quale la banca anticiperà gli assegni (in ritardo di tre mesi a causa dell’iter burocratico) ai lavoratori. Le spese di gestione dei conti correnti verranno coperte dalla Provincia assieme ai tre Comuni.

Cristian Borello

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