BRA Sarà il ministro Cécile Kyenge l’ospite più importante della festa dei Giovani democratici, che quest’anno si svolgerà a Bra dal 6 all’8 settembre.
Sarà una tre giorni in cui la politica, le iniziative e la discussione si mescoleranno con feste, concerti, notti (quasi) bianche e molto divertimento.
Venerdì 6, alle 18.30, si discuterà del Piemonte, nel suo rapporto con l’Europa e il Mediterraneo. A confrontarsi con i giovani dal Partito democratico saranno l’eurodeputato Antonio Panzeri, la parlamentare del Pd Francesca Bonomo e la consigliera regionale Mercedes Bresso.
Sabato 7, verso le 17.30, da Saluzzo, dove visiterà il campo che accoglie i lavoratori stranieri impegnati nella raccolta della frutta, arriverà al Centro polifunzionale di Bra il ministro all’integrazione Cécile Kyenge, accompagnato dall’on. Chiara Gribaudo.
Il tema di discussione sarà ovviamente quello dell’integrazione e dei diritti, in un momento di crisi e di rinascita di sentimenti razzisti, alimentati ad arte da forze politiche irresponsabili e xenofobe. Seguirà all’incontro con il Ministro una tavola rotonda sui diritti, che vedrà la presenza, tra gli altri, di Aurelio Mancuso, responsabile di Equality, la parlamentare Paola Bragantini, per il suo impegno nella Commissione affari sociali, e alcune associazioni. La sera del sabato, infine, si terrà a ingresso libero il concerto di Andrea Gattico e l’Espresso Atlantico.
«Il significato principale della festa», dichiara Paolo Furia, segretario regionale dei Giovani democratici, «è dimostrare che la nostra generazione non si arrende. Nonostante la crisi che stiamo vivendo, siamo sicuri che lavorando insieme e facendo comunità possano maturare quelle buone idee, quelle consapevolezze e anche quelle energie che servono per reagire e per cambiare».
Aggiunge il segretario provinciale di Cuneo, Roberto Piumatti: «La scelta di tenere la festa regionale dei Giovani democratici a Bra ci onora e ci offre l’opportunità di far conoscere a ragazzi di tutto il Piemonte la nostra bella realtà, il braidese ma tutta la provincia Granda. Non vogliamo perdere quest’occasione, che vorremmo che fosse per tutta la cittadinanza ».
d.l.
