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Aspettando il Palio: Alba e il suo Podestà

Non tutti sanno quanta cura, dedizione e passione sono necessari per ottenere quei risultati che la piazza etichetta come semplici “personaggi in costume”. Seguire e assistere alla preparazione del Gruppo storico albese, nei momenti immediatamente precedenti all’Investitura del Podestà, durante la serata che apre di fatto la Fiera internazionale del tartufo bianco d’Alba 2013, è stato perciò l’inizio di un processo di svelamento che vede come protagonisti i volontari che lavorano incessantemente dietro le quinte del motore fieristico.

Coloro che pettinano senza sosta dame e ancelle; le truccatrici che rendono un viso bello, regale o afflitto dalla peste; i costumisti che curano con sapienza e meticolosità ogni singolo costume indossato e la pazienza di mamme, mogli, sorelle o figlie nel vestire i propri uomini da antichi cavalieri o temibili armati. Nulla viene lasciato al caso nell’atto di indossare un costume medievale e questo deve esser compreso. Dietro ogni persona che sfila, che sia essa dama, popolano o cavaliere c’è un accurato e silenzioso lavoro di mesi.

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Annachiara Cavallotto, Signora di Alba per volontà del Borgo Moretta, vincitore del Palio 2012, ha un sorriso caloroso, occhi e capelli scuri ed è alta, davvero alta. Tanto che il suo splendido costume tramandato di Signora in Signora le sta alla perfezione (forse è persino un pò corto, ma è meglio non faglielo notare) senza che lei si debba sottoporre alla tortura dei tacchi alti per evitare imbarazzanti incidenti di percorso. Dopo aver seguito la preparazione delle sue sei ancelle è facile riconoscerla nel gruppo perchè è l’unica vestita di bianco, dalla testa ai piedi. Per evitare che occhi indiscreti conoscano la sua vera identità prima dell’ingresso in piazza Risorgimento è stata totalmente coperta con un lungo mantello bianco con cappuccio calato sul volto. Nessuna corona per adesso. Solo tanta emozione. E una mano che la guida nella sera per poter tener celata la sua bellezza, a cittadini e turisti in attesa, ancora per qualche minuto.

Mezz’ora dopo… la Signora ancora celata entra lentamente in piazza preceduta dal Cerimoniere. Le ancelle si affrettano a farle da scudo con i loro ampi costumi mentre il mantello bianco scivola via e la corona viene abilmente poggiata sul suo capo. Ormai pronta, Annachiara si alza e cammina verso il palco posto sotto il Duomo: da qui potrà ricevere gli omaggi dei nove borghi cittadini e seguire le esibizioni dei vari gruppi di sbandieratori che si presenteranno a lei ed al pubblico presente.

Ed il Podestà? Colui che dovrebbe dare il permesso di correre il Palio degli Asini è il Sindaco albese, Maurizio Marello, che, in costume anche lui, prende prontamente posto accanto alla sua Signora, e segue con interesse e coinvolgimento lo svolgersi della serata.

Ma sul palco non mancano Vescovo, Capitano del popolo e altri figuranti che fanno da contorno alla nobile coppia. Per non parlare dei sei armati, in piedi e in allerta, per garantire sicurezza e protezione.

La serata dell’Investitura ora può avere inizio.

Cinzia Grande

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