Chi sostiene che la Fiera del tartufo non concede spazio alla musica dovrà ricredersi. Si chiamerà Classica, la rassegna organizzata dall’Alba music festival (manifestazione nata dalla collaborazione tra Alba e il St. Mary’s college del Maryland): «Non poteva mancare la musica classica in una manifestazione di così grande prestigio e richiamo. Si tratta di una programmazione rivolta ai numerosissimi appassionati che seguono assiduamente Alba music, e che completa il programma della Fiera», dice Giuseppe Nova, direttore artistico con i colleghi americani Jeff Silberschlag e Larry Vote. E aggiunge: «Si tratta di un programma di gusto e cultura, con ensemble cameristici e solisti riconosciuti, che tende la mano, attraverso il linguaggio universale della musica, al numeroso pubblico internazionale ».
Saranno cinque gli appuntamenti musicali, per allietare le domeniche mattina. I concerti, a ingresso libero (presentati con la collaborazione del centro culturale San Giuseppe), si terranno nella chiesa di San Giuseppe.
Il primo appuntamento è in programma per domenica 6 ottobre e si chiamerà Bach à l’italienne. Andrea Bacchetti e Giuseppe Nova omaggeranno Johann Sebastian Bach in un’interpretazione modernizzata con consapevolezza filologica. Bacchetti è considerato uno dei pianisti più interessanti della nuova generazione di musicisti italiani. Dopo il debutto alla “sala Verdi“ di Milano con i Solisti veneti diretti da Claudio Scimone, a 11 anni, ha intrapreso una brillante carriera e si è esibito nelle principali capitali e nei più prestigiosi festival europei. Ha collaborato con la Camerata academica Salzburg, l’European union chamber orchestra e molti altri. È considerato uno dei maggiori interpreti della sua generazione dell’opera pianistica di Luciano Berio, ha al proprio attivo numerose incisioni discografiche. La nuova e recentissima pubblicazione del disco inciso da Sony music e dedicato a Bach in pochissimi giorni ha raccolto richieste da distributori di oltre 50 Paesi.
Domenica 13 ottobre, il secondo appuntamento. La stanza degli specchi è un progetto nato dalle menti del compositore Alberto Colla e del pianista Sergio Marchegiani. L’idea è leggere in una nuova prospettiva le composizioni appartenenti al repertorio pianistico: frammenti dei brani vengono scomposti, rielaborati ed eseguiti in concerto affiancati all’opera originale. Si tratta di una reinvenzione applicata a un intero filone della letteratura pianistica.
Domenica 27 ottobre, Barbara Rizzi e Antonio Nimis proporranno i ritmi tzigani: un coinvolgente viaggio musicale tra i Souvenir de la Russie e le Danze ungheresi di Brahms, fino ad arrivare alle steppe dell’Asia centrale di Borodin, al Valzer di Cajkovskij e al Valzer dei fiori dallo Schiaccianoci.
Domenica 3 novembre sarà la volta del gruppo cameristico Wiener Kammershymphonie, con la presenza di Giuseppe Nova al flauto. Il brano principale in programma è la Sinfonia Praga K 504 in re maggiore di Wolfgang Amadeus Mozart.
Il programma di Classica termina domenica 10 novembre con un omaggio al Grande ‘800, con la partecipazione straordinaria, accanto al pianista Francesco De Zan, di Francesco Manara, violinista di fama, scelto nel 1992 da Riccardo Muti per ricoprire il ruolo di Primo violino solista dell’Orchestra del Teatro alla Scala, ruolo che continua a ricoprire.
