Berremo latte d’asina proveniente dalla Val Casotto

GARESSIO Cento asini di razza ragusana (la più robusta) sono arrivati nei giorni scorsi alla Correria del Castello di Casotto, aggiungendosi ai trentadue già presenti da questa estate e consentendo la partenza dell’attività di allevamento. Il progetto, realizzato da Marachella Gruppo, rappresenta un interessante esempio di recupero della tradizione e nel contempo di valorizzazione di un luogo storico in alta Val Tanaro, abitato dal XII secolo. Gli asini, infatti, sono presenti su queste montagne sin dall’antichità, soprattutto per il trasporto di merci e persone.

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La razza ragusana è tra le più apprezzate, con esemplari adatti al tiro e alla soma, oltre che alla produzione  mulattiera, capaci di adattarsi con facilità ai climi rigidi tant’è che i suoi muli sono stati impiegati dalle truppe alpine negli ultimi conflitti. Con il pelo folto e arruffato sul capo e il temperamento vivace, questo animale è un beniamino dei bambini e, grazie al carattere paziente ed empatico, viene impiegato nel trekking e nella pet therapy.

«Siamo soddisfatti – spiega Franco Sammaciccia, responsabile del progetto per Marachella Gruppo – perché abbiamo rispettato la tabella di marcia e possiamo quindi pianificare con le giuste tempistiche i prossimi passi». Uno dei primi obiettivi è la produzione, rispettando una filiera corta, di latte d’asina, un alimento con caratteristiche prossime al latte materno, ideale nelle diete dei bambini, soprattutto nei primi mesi di vita e per persone che soffrono di allergie alimentari.

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