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Omaggio a Giacomo Morra a cinquant’anni dalla morte

ALBA Un omaggio alla figura di Giacomo Morra, il padre della Fiera del tartufo e della vocazione turistica albese: un uomo fondamentale per il rilancio dell’economia cittadina. La mostra dal titolo Giacomo Morra, il re del Tartufo tenutasi nel corso della Fiera internazionale del Tartufo bianco d’Alba, in piazza Savona si è conclusa da circa un mese. E l’Amministrazione ha voluto mettere la ciliegina sulla torta: sabato scorso è stato presentato, nella sala consiliare del Comune di Alba, il catalogo dell’esposizione.

Familiari Giacomo Morra

«Nel 2014 si celebra il cinquantenario della morte del ristoratore albese. Non potevamo che rendergli onore: la mostra presentata nel catalogo è una rivisitazione della galleria creata nel 1999 da Pietro Giovannini, Arturo Buccolo e Pia Cavallo Bressano, ex assessore alla cultura; rispetto a quattordici anni fa, l’impostazione grafica è mutata e si sono aggiunte le didascalie in inglese, oggi fondamentali per i turisti», ha detto l’assessore alla cultura Paola Farinetti. «Morra ha inventato la parola marketing prima che il termine venisse coniato: per questo è da considerare un luminare. Il catalogo della mostra – gratuito – è un modo per avvicinare la cittadinanza a colui che per primocomprese la ricchezza del territorio».

Pubblicazione Giacomo Morra

Il sindaco Maurizio Marello durante la conferenza si è sbilanciato, dichiarando che l’Amministrazione avrebbe in programma di finanziare la costruzione di una statua dedicata a Morra. Il modello sarebbe la scultura dedicata a Fernando Pessoa, situata a Lisbona, che raffigura lo scrittore intento a svolgere un’azione di vita quotidiana: nulla di monumentale insomma, una celebrazione della semplicità dell’imprenditore.

mar.vi.

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