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Regione Piemonte, dal 2014 sale l’addizionale Irpef

TORINO Il Consiglio regionale ha approvato le modifiche all’applicazione dell’addizionale Irpef, l’imposta sul reddito delle persone fisiche, determinata per scaglioni di reddito. Al netto degli oneri deducibili, queste saranno le aliquote previste:

  • per redditi sino a 15.000 euro 0,39 per cento,
  • oltre i 15.000 e sino a 28.000 0,90 per cento,
  • oltre i 28.000 e sino a 55.000 1,08 per cento, oltre 55.000 e sino a 75.000 1,09 per cento,
  • mentre per i redditi oltre i 75.000 è determinata in 1,10 per cento.

Come ha sottolineato l’assessore al Bilancio Gilberto Pichetto Fratin, dal 1° gennaio 2014 le detrazioni già previste dal Testo unico saranno maggiorate di un importo di 200 euro per ogni figlio portatore di disabilità, per chi abbia un reddito non superiore a 2.840,51 euro.

«Rispetto al nuovo aumento della stessa addizionale Irpef, l’unica novità è la riduzione da 0,40 a 0,39 sul primo scaglione di reddito che equivale a uno sconto di un euro all’anno per contribuente, una presa in giro. Sappiamo benissimo che le intenzioni della Giunta sono di aumentare le tasse sui piemontesi e togliere servizi e risorse per tutta l’area dell’integrazione sociosanitaria. Per noi una prospettiva inaccettabile» ha commentato Aldo Reschigna (Pd).

«Si tenga in considerazione che questo bilancio ha 1.200 miliardi in meno a disposizione, rispetto a quelli della precedente Giunta. La situazione di grave crisi che attraversa questo Paese è colpa del della nostra maggioranza? Una confusione tributaria e legislativa che ci cade sulla testa senza poter intervenire, sarebbe colpa nostra?» sono state le parole di Antonello Angeleri (Lega Nord).

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