BRA. “Con la scomparsa di Riccardo Bigone, Bra perde un grande personaggio dello sport locale, che ha dato moltissimo al basket cittadino”. Così il sindaco Bruna Sibille commenta la notizia della morte, a seguito di un infarto, del dirigente sportivo ed ex atleta. E poi aggiunge: “Bigone era un uomo al quale molte famiglie della città devono l’avvicinamento dei propri figli alla pallacanestro. Era sempre molto attivo, specialmente quando si trattava di organizzare eventi e manifestazioni”. Vicino ai 70 anni (che non aveva però ancora compiuto), gestore di una importante agenzia assicurativa, Riccardo lascia la moglie Marisa e il figlio Fabrizio, anch’egli con un passato sportivo di grande valore. Anche Roberta Comoglio, presidente della Confraternita dei Battuti neri (alla quale Riccardo apparteneva da molti anni) e amica personale della famiglia, è molto rattristata dalla notizia della sua scomparsa. E commenta: «Riccardo, che aveva una relazione di amicizia profonda con mio padre Francesco, è sempre stato un uomo molto generoso, vicino anche alle necessità materiali della nostra confraternita; e con la sua morte se ne va un pezzo della nostra storia». Stasera (mercoledì 22 gennaio, alle 20.30) la recita del rosario nella parrocchia di San Giovanni, la stessa nella quale domani pomeriggio (giovedì 23 gennaio alle 15) saranno celebrati i funerali; dopo le esequie la sua salma sarà cremata nell’ara di piazzale Boglione.
Valter Manzone
