I cuccioli sequestrati sono stati quasi tutti adottati

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BRA. Trovate le famiglie adottive per i cuccioli sequestrati a dicembre dai Carabinieri di Bra (13 in tutto, perché il quattordicesimo non ce l’ha fatta a motivo degli stenti patiti durante il viaggio); i cuccioli saranno affidati loro fino al termine del processo. Un cocker, due chinese crested dog, due bassotti, un jack russel e un maltese sono ancora ospitati al canile sanitario di Pollenzo, gli altri animali sono già nelle case dei nuovi “padroni”.

I cuccioli erano stati trovati in un’auto fermata dai carabinieri sulla tangenziale di Bra, ammassati all’interno di una Fiat 500, in pessime condizioni igienico-sanitarie. I cuccioli non erano ancora stati vaccinati e solo sei di loro erano dotati di microchip, mentre per gli altri otto non è stato possibile finora risalire alla provenienza.

Commenta Antonio Colonna, volontario dell’Eital che ha seguito l’intera vicenda: “Purtroppo uno dei bouledogue francesi è morto e questo fatto aggrava la posizione delle persone denunciate. Anche alcuni dei cani che sono già stati affidati hanno problemi di salute”. I due allevatori bergamaschi, che viaggiavano a bordo dell’auto, dovranno rispondere del reato di traffico illecito di animali da compagnia e maltrattamento di animali. Conclude Colonna: “Appena si è diffusa la notizia, abbiamo ricevuto moltissime richieste per l’adozione”. Le famiglie affidatarie, provenienti da diverse zone del Piemonte, hanno incontrato i responsabili dell’area sanitaria e poi l’affidamento è stato ratificato dal maresciallo Alberto Novara della Compagnia Carabinieri di Bra, che ha anche curato tutte le procedure burocratiche.  Se dopo il processo, i titolari dell’allevamento saranno condannati, perdendo così la proprietà dei cuccioli, questi potranno rimanere con le loro famiglie adottive.

Valter Manzone

 

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