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Tromba d’aria estate 2013: le aziende agricole potranno chiedere un risarcimento

La tromba d'aria dell'estate 2013 ha causato ingenti danni in Valle Bormida
La tromba d’aria dell’estate 2013 ha causato ingenti danni in Valle Bormida

TORINO Il Ministero delle Politiche agricole ha accolto la richiesta della Regione Piemonte di poter accedere al Fondo di solidarietà nazionale per gli eventi atmosferici che, la scorsa estate, hanno causato ingenti danni a numerose aziende agricole sabaude. Le piogge alluvionali e diverse trombe d’aria avevano colpito, tra la fine di luglio e agosto 2013, le province di Cuneo, Asti, Alessandria, Biella e Torino (per saperne di più clicca QUI).

Sulla Gazzetta ufficiale del 18 gennaio 2014 è stato pubblicato l’elenco dei Comuni per i quali è stata riconosciuta l’eccezionalità dell’evento. Sono dodici nel cuneese: Bergolo, Busca, Centallo, Cortemilia,  Cossano Belbo, Feisoglio, Gorzegno, Levice, Montanera, Morozzo, Perletto e Prunetto. Le aziende agricole interessate hanno 45 giorni di tempo, dalla data di pubblicazione del decreto del 18 gennaio, per presentare la domanda di risarcimento danni causati a fabbricati rurali, vigneti, frutteti e pioppeti.

«Siamo soddisfatti che la nostra richiesta sia stata accolta», commenta l’assessore regionale Alberto Cirio, «Ho potuto rendermi conto di persona della gravità della situazione immediatamente dopo la prima tromba d’aria, quando mi sono recato nelle zone colpite dal violento maltempo accompagnato dal sindaco di Perletto Valter Truffa e dall’assessore provinciale Luigi Costa. Come Regione abbiamo attivato tempestivamente la procedura per accedere al fondo di solidarietà nazionale e, con il via libera del Ministero, le aziende agricole del nostro territorio che hanno subito gravi danni alla propria attività potranno finalmente chiedere un risarcimento. Ci auguriamo che il Governo Letta non decida di tagliare anche quello».

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