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Santiago Núñez dopo l’incidente: “Se sono vivo è grazie agli albesi”

ALBA Nell’ottobre 2013 Gazzetta d’Alba ha scritto di santiago-nunezSantiago Núñez, 34enne di Diano d’Alba rimasto vittima di un gravissimo incidente stradale a Santo Domingo. Visti gli alti costi di operazioni e cure necessarie a salvargli la vita, la famiglia del giovane aveva chiesto aiuto agli albesi, che hanno risposto con grande spirito di solidarietà. Oggi Santiago, dopo le tante operazioni chirurgiche in Repubblica Dominicana e un breve periodo alla residenza di Rodello, sta proseguendo la difficile riabilitazione al Cto di Torino. Il nostro giornale lo ha raggiunto per una breve intervista.

Anzitutto come stai, Santiago?
«
A livello emotivo, sento la mancanza della vita che avevo prima dell’incidente. Mi mancano l’attività sportiva e il ballo, i viaggi, fare le foto. Faccio fatica ad accettare esteticamente il Santiago che vedo allo specchio. Sono infatti stato sottoposto a quattro operazioni alla testa per la ricostruzione maxillofacciale e per l’asportazione di due edemi, oltre a diversi interventi per polsi rotti e gamba fratturata e a quelli che dovrò ancor subire. Sono anche stato venti giorni in coma durante i quali ho avuto due arresti cardiaci».

Ricordi qualcosa del tragico incidente?
«Nulla né dell’incidente né della fase immediatamente successiva. Ho un “buco” temporale di due mesi e mezzo. È stato un momento davvero difficile».

Ad Alba la notizia del tuo incidente ha scosso tante persone, che hanno deciso di aiutarti aderendo alla raccolta fondi lanciata dalla tua famiglia…
«In Repubblica Dominicana, non esiste la mutua e, pertanto, bisogna pagare, in anticipo, qualsiasi tipo di cura o intervento ospedaliero. Senza le offerte raccolte non avrei potuto essere operato e probabilmente non sarei sopravvissuto. Per questo ringrazio di cuore tutti quelli che mi hanno aiutato, offrendomi l’opportunità di vivere una seconda volta».

Ora cosa ti aspetta?
«Presto dovrò sottopormi a un intervento al ginocchio. Poi dovrò impegnarmi nella fisioterapia. A maggio i medici si occuperanno del femore destro dato che non muovo la gamba in alcun modo. Ancora altra fisioterapia per poi, a fine anno, altri interventi al viso. Nel 2015 sono previste operazioni di chirurgia plastica per sistemare le varie cicatrici e renderle meno evidenti. Affronterò tutto ciò con la consapevolezza di avere un sacco di persone al mio fianco che non potrò mai ringraziare abbastanza. E poi credo molto in Dio e ciò mi aiuta».

Cinzia Grande

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