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Pallapugno, inizia la Serie A. Sarà un duello tra i soliti tre?

Non c'è due senza tre per la Canalese di Bruno Campagno che, dopo scudetto e Coppa Italia, domenica scorsa a Canale ha conquistato anche la Supercoppa al termine di una partita a senso unico contro l’Albese di Massimo Vacchetto: 11-2 in un’ora e 50 minuti.

SERIE A Il programma della prima giornata:

  • sabato 5 aprile, ore 15:
    • Canalese (Campagno)-Merlese (Danna),
    • Subalcuneo (Raviola)-Pro Spigno (P. Vacchetto);
  • domenica 6, ore 15:
    • Augusto Manzo Santo Stefano Belbo (Corino)-Monticellese (Dutto),
    • Albese (M. Vacchetto)-Imperiese (Levratto),
    • Pro Paschese (Fenoglio)-Virtus Langhe (Giordano);
  • riposa: Monferrina (Galliano).

Cercasi alternativa a Campagno, Vacchetto e Corino. A prima vista sembra difficile. Il campione d’Italia da quattro anni consecutivi approda in finale, l’albese ci è arrivato due volte in tre stagioni di serie A e il capitano della Augusto Manzo nell’ottobre scorso è tornato a lottare per il titolo. Il quarto moschettiere più accreditato sembra il cuneese Raviola, che lo scorso anno è arrivato in semifinale e può contare su una squadra di alto livello (oltre che sul… benefit dei metri di vantaggio alla battuta). Sarebbe una grande sorpresa trovare in autunno un semifinalista diverso dal 2013.

Non c'è due senza tre per la Canalese di Bruno Campagno che, dopo scudetto e Coppa Italia, domenica scorsa a Canale ha conquistato anche la Supercoppa al termine di una partita a senso unico contro l’Albese di Massimo Vacchetto: 11-2 in un’ora e 50 minuti.
Non c’è due senza tre per la Canalese di Bruno Campagno che, dopo scudetto e Coppa Italia, domenica scorsa a Canale ha conquistato anche la Supercoppa al termine di una partita a senso unico contro l’Albese di Massimo Vacchetto: 11-2 in un’ora e 50 minuti.

Le nuove norme sui punteggi hanno costretto i big a scelte rischiose e coraggiose. Vedremo tra qualche mese chi ha pescato le carte migliori. Il campione d’Italia Campagno ha cambiato radicalmente la squadra, puntando sulla giovane spalla Boffa e su terzini collaudati come Papone e Panuello. Scelta diametralmente opposta in casa albese: con Massimo Vacchetto, una spalla che non ha bisogno di presentazioni come Paolo Voglino (classe 1964) e terzini giovani (il figlio d’arte Diego Ghigliazza, Arossa e il fedelissimo Danusso).
A Santo Stefano Belbo, Corino ritenta la scalata al titolo con una spalla interessante come Riella e una coppia di terzini (Iberto e il confermato Cocino) che promette molto bene. Sui compagni di squadra di Raviola a Cuneo sono sufficienti due nomi: Giampaolo e Lanza. Forse per lo scudetto non basta ancora, ma il giovane battitore monregalese resta il quarto big più accreditato.

Tra chi punta a intromettersi al tavolo dei grandi c’è sicuramente la Virtus Langhe di Giordano, uno che lo scorso anno è stato a un passo dall’eliminare Raviola dagli spareggi. A Dogliani è tornato Bellanti, reduce da un’ottima stagione a Santo Stefano, e i terzini Bosticardo e Cavagnero danno buone garanzie.

Un’altra pretendente a un posto nei sei è la Monferrina, che ha confermato la coppia Galliano-Amoretti (ormai una delle migliori spalle della serie A) e schiera a metà campo Vincenti e Mangolini.

Nel 2014 la serie A ritrova la piazza di Mondovì, grazie alla ripescata Merlese, che punta sulla classe e l’esperienza di Danna e su una squadra tra le più solide del campionato, con Busca (tricolore con Danna nel 2009), Bolla (numero uno indiscusso nel suo ruolo) e Stirano. A pochi chilometri di distanza, la Pro Paschese si affida a Marco Fenoglio, cresciuto nel vivaio locale, al debutto in A da battitore dopo una fugace esperienza come spalla di Corino nel 2005. Con lui Sciorella e una valida coppia di terzini formata da Boetti e Unnia.

Ripescaggio nella massima serie anche per la Monticellese, che ha confermato Dutto e lancia nel ruolo di spalla Oscar Giribaldi con l’obiettivo di raggiungere una salvezza senza patemi.

Punta alla permanenza in A anche la Pro Spigno, che getta nella mischia il giovanissimo Paolo Vacchetto (figlio e fratello d’arte), affiancato dal veterano Dotta e dai terzini Ghigliazza senior, Rivetti e Barra. A cercare di tenere alto il nome del balon ligure è rimasta invece l’Imperiese che ha confermato spalla e terzini (Re, Rosso e Cavallo) e spera che l’artiglieria pesante del battitore Levratto sia accompagnata da sufficiente precisione.

La prima giornata prevede impegni abbordabili per i favoriti. Sabato Campagno debutta a Canale con lo scudetto sulla maglia contro la Merlese di Danna e degli illustri ex Busca, Bolla e Stirano, mentre Raviola se la vedrà a Cuneo con Paolo Vacchetto. Domenica, al Mermet, Massimo Vacchetto riceverà Levratto e Corino ospiterà Dutto a Santo Stefano. Completa il programma il confronto di Villanova tra Fenoglio e Giordano, forse l’unico incontro non da 1 fisso in schedina.

Corrado Olocco

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