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Papa Francesco in Piemonte sulle strade di don Bosco e del beato Alberione

ALBA Il Piemonte si prepara ad accogliere milioni di pellegrini tra quest’anno e il 2015 per una concomitanza di grandi eventi religiosi, per i quali si spera nella presenza di papa Francesco. «La promessa è stata fatta», ha asserito don Claudio Belfiore, presidente del Centro nazionale delle Opere salesiane, «anche se non abbiamo le date». La conferma che tutti attendevano arriva dalla Capitale, dove la Regione Piemonte il 4 aprile ha reso noto il progetto sul turismo religioso attraverso una conferenza stampa tenutasi presso la Radio vaticana. Il primo appuntamento è vicinissimo, a maggio: al Salone internazionale del libro di Torino la Santa Sede sarà ospite d’onore. Poi verrà il bicentenario della nascita di don Giovanni Bosco e l’Ostensione straordinaria della Sindone.

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Per Alba – molto ben rappresentata a Roma dallo  staff dell’Ente turismo guidato da Mauro Carbone, dal sindaco Maurizio Marello e da Gazzetta d’Alba – ricorre nel 2014 il centenario della nascita della Società San Paolo. Ha spiegato l’assessore al turismo sabaudo Alberto Cirio: «Sotto il profilo delle presenze attendiamo un biennio straordinario, che si chiuderà con i grandi numeri attesi per Expo 2015». Solo per la Sindone, facendo i calcoli sull’ultima Ostensione, sono previsti oltre due milioni di pellegrini. Per le celebrazioni di don Bosco le presenze potrebbero aggirarsi intorno ai 4 milioni.

«C’è un’esigenza fortissima di spiritualità e mettere a disposizione oltre a quanto c’è di bello anche quanto c’è di buono è per noi un grande onore», ha detto Maria Teresa Armosino, presidente del Tavolo sul turismo religioso. Tra l’altro, per le strade battute da don Giovanni Bosco, ma anche dal beato Giacomo Alberione –­che un secolo fa inventò proprio ad Alba «la parrocchia di carta», dando vita alla Società San Paolo, come ha spiegato il superiore generale don Silvio Sassi, riferendosi all’opera di evangelizzazione dei Paolini attraverso i mass-media – è atteso anche il riconoscimento della tutela Unesco.

m.g.o.

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