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A Canale disfida di bollicine per attirare il Nord Europa

Ingrid e Reidar Gusdal
Ingrid e Reidar Gusdal
Ingrid e Reidar Gusdal

CANALE.  Negli ultimi anni, nel Roero, si è registrato un incremento del turismo di qualità proveniente dal Nord Europa: Danimarca, Norvegia, Germania, Olanda e Belgio. Tra le molte le iniziative dedicate a “richiamarlo” promosse dall’Enoteca regionale del Roero, anche la Disfida delle bollicine, che terrà banco domenica 26 ottobre, dalle 10 alle 17, nella sede in via Roma, alla quale parteciperanno anche una delegazione del Palatinato e il rappresentante dell’Ente di promozione turistica del Palatinato, che proporranno in degustazione alcuni loro spumanti.
Dopo l’ottimo successo delle giornate dedicate al Riesling e al Pinot Noir, si sfideranno tre categorie di spumanti: la prima a base Arneis, la seconda a base Riesling e la terza comprenderà spumanti ad altra base. La giuria sarà composta da autorevoli giornalisti o personalità del mondo vinicolo.
Tutti i vini saranno inoltre sottoposti alla degustazione di appassionati che si esprimeranno con modalità diverse rispetto alla giuria tecnica. Verso le 17.30 è attesa la proclamazione dei vincitori.  Ancora una volta, il Roero sarà pronto ad accogliere turisti amanti dei suoi vini e della sua cucina, del suo clima e della sua natura, da scoprire a piedi o in bicicletta.
Ma tra i molti che arrivano e ripartono c’è anche chi, conosciuto il Roero, se ne è innamorato e ha deciso di cambiare vita. Come Ingrid e Reidar Gusdal, con i bambini Marcus, 13 anni, Rebecca, 11 anni, e Cathrine, 7 anni, e di Maria e Kristian Bye, con i bambini Benjamin, 9 anni, Andreas, 7 anni, Jonatan, 5 anni, e Lucas, 6 mesi. Queste due coppie di amici, provenienti dalla Norvegia, da due anni e mezzo sono i proprietari dell’Agrihotel Roero a Montà. Ingrid, insegnante al liceo, e Reidar, ingegnere, avevano già vissuto in Italia tra il 2000 e il 2005 ma poi avevano fatto ritorno nella loro terra. «Ci mancava l’Italia e il popolo italiano; vogliamo bene a questo Paese. In Norvegia, al telegiornale, si sentiva parlare solo dell’Italia per le cose poco belle, in particolare della politica. Ma l’Italia non è questo. Qui ci troviamo bene, siamo inseriti nella comunità e i nostri figli partecipano alle attività del paese in cui viviamo», dice Ingrid.
Maria e Kristian, infermiera e fisioterapista, entrambi appassionati di cibo e vino buono, conoscevano già questa zona e il loro sogno era quello di gestire un bed and breakfast. Il motto delle due coppie di gestori è “Tra terra e cielo”. Ingrid ne spiega il significato: «Mi è venuto in mente la prima volta che ho visto il luogo in cui è situato l’Agrihotel; poi ho scoperto che la struttura era stata realizzata dal fratello di Carlo Cocito, il quale, in una poesia, nel descrivere quanto si sta bene nel Roero, usa proprio questi termini. Aveva ragione».

Sul numero di  Gazzetta in edicola, l’intervista esclusiva alla  coppia di norvegesi che si è innamorata della sinistra Tanaro.
Elena Chiavero

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