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No a un impianto termico a Santo Stefano Roero

SANTO STEFANO ROERO.  Il sindaco Renato Maiolo ha emesso il suo verdetto: niente impianto! A scatenare il dibattito la richiesta della ditta Kyoto di Torino del permesso per costruire nel paese roerino un impianto di produzione di combustibile liquido attraverso il trattamento di rifiuti di plastica.  Maiolo ha convocato una riunione con alcuni membri di associazioni ambientaliste. Che, ancora prima di entrare nella questione tecnica, hanno segnalato l’incongruità con la vocazione turistica del territorio e con la presenza di capannoni vuoti in paesi vicini. «Quello che contestavano gli ambientalisti», ha commentato Maiolo, «era legato all’impatto ambientale. Le loro argomentazioni non sono state sufficienti per farmi prendere una decisione definitiva. Volevo andare a fondo nella questione, così sono andato a Bruxelles per parlare con gli uffici preposti delle istituzioni europee. Dati alla mano e considerando la situazione in cui si sono trovate altre zone dell’Europa dove sono stati costruiti impianti simili – in cui i ricorsi relativi alla quantità di rifiuti da lavorare hanno avuto come conseguenza il fermo degli impianti – ho deciso di non permettere alla ditta di realizzare la struttura».
«Ha vinto il cuore e non l’interesse», ha commentato il presidente di Canale ecologia Giovanni Bosio. «Questa decisione, in un periodo in cui tutti i Comuni vivono difficoltà finanziarie, è stata molto coraggiosa e rappresenta un esempio da imitare di una saggezza invidiabile: il sindaco ha preferito salvaguardare l’ambiente, rinunciando a un introito finanziario». Contro l’impianto si era schierata anche Italia nostra.

Roberta Bertero ed Elena Chiavero

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