Ospedale, mancano 35 milioni

SANITÀ Nuova settimana di “passione” per l’ospedale di Verduno, dopo che l’assessore regionale Antonio Saitta ha annunciato che la Regione potrebbe ripianare i debiti 2014 delle Asl impiegando i 150 milioni di euro riservati all’edilizia sanitaria. Sul punto l’europarlamentare Alberto Cirio (FI) è stato puttosto duro: «Il bilancio che abbiamo lasciato in Regione copre per intero i costi del nuovo ospedale con uno stanziamento di 150 milioni per l’edilizia sanitaria, necessari a terminare i lavori. Se l’assessore Saitta pensa di togliere questi soldi per pagare i debiti delle Asl piemontesi, visto che la nostra Asl debiti non ne ha, significa che la Regione non finirà il nostro ospedale per pagare i debiti di Torino. E questo è inaccettabile».

cantiere ospedale verduno

Il governatore Sergio Chiamparino ha cercato di placare gli animi in una conferenza organizzata ad Alba venerdì scorso con i sindaci di Alba, Maurizio Marello, e Bra, Bruna Sibille, e con l’onorevole Giovanni Monchiero. «Nell’immediato non c’è alcun motivo che possa portare all’interruzione del cantiere di Verduno. Anzi, ci sono le condizioni finanziarie perché i lavori possano proseguire», ha sottolineato Chiamparino. «Nel 2015 dovremo reperire, magari con l’aiuto della Fondazione per il nuovo ospedale e la vendita dei fabbricati che oggi ospitano gli ospedali di Alba e Bra, tra i 30 e i 35 milioni di euro per garantire la copertura necessaria. Ci metto la faccia e garantisco che andremo fino in fondo». Sui tempi il presidente non si è sbilanciato: «A differenza dei miei predecessori preferisco non annunciare date di inaugurazioni ma impegnarmi affinché l’ospedale possa essere pronto nel più breve tempo possibile». Assicurazioni che non hanno convinto il consigliere del Movimento 5 stelle Ivano Martinetti, il quale ha chiesto a Chiamparino di illustrare quanto si è speso fino a oggi e quanto andrà ancora investito. Sviluppi sono attesi il 3 novembre in occasione del sopralluogo di Saitta.

Enrico Fonte

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