Anche la Basilicata ringrazia Michele Ferrero

Michele Ferrero, in uno scatto d'archivio.
Michele Ferrero, in uno scatto d’archivio.

ALBA La scomparsa di Michele Ferrero ha scosso profondamente Alba, che ha proclamato il lutto cittadino. Scuole, negozi e centro storico chiusi, come già accaduto nel 2011 per i funerali di Pietro Ferrero, e maxi schermi per seguire in ogni angolo della città la funzione, che è anche stata trasmessa in diretta da Rai Tre. La notizia, ripresa dalle più importanti testate di informazione internazionali, ha fatto il giro del mondo e di Internet, dove migliaia di persone hanno omaggiato il patriarca del colosso dolciario albese con dimostrazioni di affetto. Tantissimi i messaggi lasciati sulla pagina Facebook di Gazzetta, dove è stata proposta una diretta foto-testuale delle esequie seguita da migliaia di utenti.

Toccanti anche le video-testimonianze raccolte davanti alla camera ardente e al cimitero e il messaggio recapitato al nostro giornale da Rosanna, giovane della Basilicata che ha voluto ringraziare il «Signor Michele, che con grande generosità, in seguito al grave terremoto del 1980, aprì uno stabilimento a Balvano (Potenza)». L’impianto potentino, che conta oltre 300 operai e produce merendine, nacque per volontà della famiglia Ferrero, la quale, come si legge sul sito dell’azienda dolciaria, «intendeva dare una risposta concreta all’emergenza causata dal sisma». Il Comune di Balvano, nel marzo 2014, ha ringraziato pubblicamente Michele Ferrero conferendogli la cittadinanza onoraria, cosa che ha fatto anche Dogliani, paese natale del “papà della Nutella”.

Enrico Fonte

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