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Cuneo, gli imprenditori della pietra chiedono meno burocrazia

CUNEO Nei giorni scorsi il viceministro della giustizia, il monregalese Enrico Costa, si è recato in visita presso alcune aziende del saluzzese che si occupano di estrazione e lavorazione della pietra di Luserna, incontrando anche altri rappresentanti del settore. L’iniziativa si inserisce nell’ambito di una serie di sopralluoghi che il Viceministro sta effettuando presso i siti produttivi della Granda. «In questo mio percorso attraverso i grandi stabilimenti industriali e le piccole realtà artigianali della provincia di Cuneo – afferma Costa – non poteva mancare una visita alle aziende familiari che, di generazione in generazione, tramandano i segreti di una lavorazione antica e complessa come quella della pietra di Luserna. Una risorsa preziosa, che è costantemente sotto i nostri occhi».

L’incontro è stato anche l’occasione per approfondire le problematiche del comparto. «Gli imprenditori – riferisce il Viceministro – mi hanno espresso un disagio comune: troppa burocrazia. Mi hanno parlato degli innumerevoli enti con i quali si trovano a confrontarsi quotidianamente, di intrecci normativi complessi, di una serie interminabile di passaggi che rischiano addirittura di prevalere rispetto al lavoro di estrazione e lavorazione. Inoltre, sono molte le preoccupazioni rispetto alla fortissima concorrenza delle aziende estere, specialmente per l’utilizzo, anche da parte di numerose amministrazioni pubbliche, di materiali meno nobili provenienti, per esempio, dalla Cina. La pietra di Luserna rappresenta da secoli un punto di riferimento economico irrinunciabile per tutta l’area e per l’intera regione. Tutelare l’estrazione e la lavorazione di questo materiale naturale significa tutelare il territorio».

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