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Scuola: i 4,5 milioni rimasti dallo scorso anno restano nel bilancio del diritto allo studio

TORINO «Le risorse avanzate dal bando 2013-2014 per gli assegni di studio non finiranno nel calderone generale del bilancio e potremo reinvestirli nel diritto allo studio». È la notizia con cui l’assessore all’istruzione, lavoro e formazione professionale Gianna Pentenero, ha aperto la riunione della Conferenza per il diritto allo studio.

Gianna Pentenero«Si tratta di circa 4 milioni e mezzo di euro che si andranno ad aggiungere ai 22,5 previsti dal bilancio 2015, approvato dalla Giunta e al momento in discussione in Commissione. Parte delle risorse – ha specificato Pentenero – serviranno a garantire continuità delle attività e dei servizi legati all’istruzione; dovremmo poi essere in grado di mantenere un livello sostenibile rispetto al diritto allo studio, all’integrazione dell’offerta formativa a sostegno delle fasce deboli e all’assistenza scolastica per la quale abbiamo destinato circa 8 milioni di euro. Per le scuole materne il bilancio 2015 assicurerà le stesse risorse dello scorso anno e dunque 7 milioni di euro. Ai 6 milioni di euro inizialmente destinati alle due graduatorie per ottenere gli assegni studio, si andranno dunque ad aggiungere i 4,5 milioni risparmiati lo scorso anno, arrivando quindi ad una cifra più o meno simile a quella prevista nel bilancio precedente».

 

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