Stipendi (ancora) in ritardo, nuovo sciopero a RotoAlba

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ALBA È di nuovo sciopero alla RotoAlba. Da venerdì 24 aprile i lavoratori della storica tipografia albese hanno deciso di incrociare le braccia e hanno dato vita a un presidio davanti i cancelli dell’azienda.

«La decisione di scioperare», spiegano Nicola Gagino della Slc-Cgil e Lina Simonetti della Fistel-Cisl, «è dovuta all’ennesimo ritardo nel pagamento degli stipendi. Il presidio proseguirà finché i lavoratori non riceveranno lo stipendio di marzo. Non dimentichiamo poi che molti dipendenti vantano arretrati consistenti, chi due chi tre mensilità non corrisposte, relative a periodi precedenti all’apertura della procedura concordataria».

Proprio il 7 maggio il Tribunale di Asti deciderà sulla richiesta di concordato preventivo in continuità presentata a inizio dicembre dalla Guido Veneziani Editore, proprietaria della RotoAlba. Al momento la dirigenza e i rappresentanti sindacali non hanno ancora avuto un incontro ufficiale per discutere della situazione e non risulta che sia stato depositato un piano industriale che indichi le strategie che si intendono seguire per rilanciare l’azienda. A ciò si aggiunge un più diffuso ricorso alla cassa integrazione straordinaria rispetto allo scorso anno. Per questi motivi i timori tra i 150 lavoratori si fanno sempre più forti.

«La preoccupazione prevalente», concludono i due sindacalisti, «è certamente legata al futuro occupazionale».

ro.bu.

 

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