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Il treno parte in ritardo. A Bra ancora disagi per i pendolari

BRA. I pendolari che erano saliti sul treno delle 7,45 stamani (lunedì 4 maggio) per raggiungere Torino, erano pronti a partire. Ma, mentre trascorrevano i minuti, le porte continuavano ad essere aperte e il convoglio fermo. I passeggeri, fiduciosi di iniziare il viaggio, hanno iniziato a chiedere al capostazione e al capotreno spiegazioni di questo ritardo. Senza ricevere risposte esaurienti. Forse un guasto, ma è solo un’ipotesi. Qualcuno pensa di attendere il convoglio successivo, un’ora più tardi. C’è chi preferisce però prendere l’auto e dirigersi velocemente alla stazione di Cavallermaggiore, per salire sul primo convoglio diretto verso Torino.
Il treno fermo, dopo 28 minuti, parte. Indignati, coloro che sono scesi, commentano: “Ci hanno costretti a prendere di corsa l’auto, andare a Cavallermaggiore e poi scopriamo che il treno è partito”. E poi aggiungono: “Tutto questo capita perché non viene mai fornita una spiegazione, un chiarimento”. Analogo episodio era capitato una decina di giorni fa, sempre ad un treno in partenza dalla città della Zizzola.
v.m.

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