L’appello alle aziende dei bambini delle fate

GZ18P16D_famiglie al centro_TRATTATAALBA. La fondazione I bambini delle fate di Castelfranco Veneto è attiva dal 2005. Finanzia progetti sociali assicurando a famiglie, enti e ospedali la possibilità di contare su risorse spesso indispensabili per formazione, crescita e inserimento sociale di bambini e ragazzi con disabilità e autismo. È stata fondata da Franco Antonello per andare incontro alle esigenze del figlio, Andrea.
La particolarità è che i fondi arrivano da aziende che hanno fatto una scelta di responsabilità sociale; a quest’ultima viene data ampia visibilità tramite una campagna informativa, fornendo agli imprenditori un ritorno di immagine, chiarezza e informazioni sull’impiego dei fondi donati. Non si tratta di donazioni sporadiche: l’adesione al progetto implica un contributo annuale da seimila euro, con un versamento costante di 500 euro più Iva ogni mese, deducibile al 100 per cento come onere pubblicitario o spese di comunicazione.
È così che fino al 31 dicembre la fondazione ha erogato fondi per oltre quattro milioni e 530.000 euro. Oltre 400 aziende − l’elenco è alla pagina www.ibambinidellefate.it/le-aziende-sostenitrici − finanziano progetti in sei diverse regioni italiane ma l’obiettivo dei Bambini delle fate è più ambizioso: vogliono sostenere almeno un progetto sociale in ogni provincia d’Italia.
Nella Granda la fondazione è partita con Famiglie al centro, sostenuto dall’associazione Fiori sulla luna-Amici della neuropsichiatria infantile di Cuneo e dalla cooperativa Momo: «Il progetto è nato per aiutare famiglie con bimbi autistici di tutta la provincia», spiega il presidente di Fiori sulla luna, Mario Figoni. «Ci sono bimbi di Alba e Bra che partecipano a Siblings − la parola indica il fratello sano di un bimbo disabile. Nei prossimi giorni, alcuni nostri educatori parleranno a Susa e a Montezemolo. Le famiglie da aiutare sono tante e, per ora, sono 24 le aziende e gli istituti di credito che hanno aderito. Questo ci permetterà di aiutare 20 famiglie del cuneese ma non ci basta. Condividiamo l’invito dei Bambini delle fate alle aziende: “Aiutateci a fare di più per i ragazzi in difficoltà e contattateci per avere informazioni su come essere un imprenditore con il cuore nel sociale a info@ibambinidellefate.it”».
Cinzia Grande

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