Vincenzo, tre libri e mille immagini

GZ19P17_DECAROLIS_PASQUEROIL PERSONAGGIO. Vincenzo Decarolis, sessantenne priocchese, concentra in sé le più pure passioni per la montagna, la scrittura e la fotografia. Amori che nelle sue opere si fondono in un insieme di grande bellezza, in grado di toccare le corde dei lettori o degli appassionati di fotografia. Un’arte tradotta in tre libri e in numerosi racconti. Una capacità riconosciuta e premiata che l’ha portato lontano e nell’arco di poche settimane a ricevere il primo premio nel concorso letterario “Scrivendo&Cacciando”, a Vicenza, e la menzione tra i vincitori del premio “Rosini” dedicato all’indimenticato scrittore Mario Rigoni Stern, a Riva del Garda. A Vicenza, per Decarolis, si è trattata più che di una vittoria, di un vero e proprio trionfo; lo scrittore e fotografo priocchese ha infatti vinto il primo premio, tra circa 200 opere inedite, del concorso letterario “Scrivendo&Cacciando”, svoltosi nel contesto della fiera “Hit”, una delle più importanti a livello mondiale per gli amanti della natura, dell’arte venatoria e della pesca, ma anche il premio “Adelio Ponce de Leon” dedicato allo scrittore e cacciatore. Un riconoscimento alla qualità del racconto presentato, dal titolo “La tigre che visse due volte”, quanto mai meritato.

Se la passione per la montagna e la fotografia lo guidano fin dalla giovane età, Vincenzo Decarolis, si è riscoperto solo recentemente, dopo essere andato in pensione, dal 2010, scrittore di successo. La chiave di volta è stata lo splendido volume fotografico “Tra sogno e realtà” che ha incantato lettori e appassionati di fotografia. «Un tempo pensavo alla solitudine come al trovarsi, unico essere umano in vetta a una montagna, ma non è così. La solitudine, quella vera, si trova in mezzo alla gente, fra tante persone che ti guardano come fossi invisibile. L’essere soli in mezzo a questa natura è cosa molto diversa, è bastare a se stessi e conoscere chi veramente abita dentro di noi», spiega a Gazzetta il priocchese.

“Tra sogno e realtà” (Fusta editore) è un volume in cui si alternano esaltanti poesie di montagna e splendidi scatti fotografici, opera prima di Vincenzo Decarolis, pubblicata nel 2010. A stretto giro di posta l’autore ha pubblicato due romanzi editi da Il Piviere: “Lui il Nero” alla seconda ristampa e “Un’ombra dal cielo”. A questi sono seguiti alcuni racconti, tanto da spingere Decarolis a raccogliere le migliori “storie” in un volume che sta per arrivare in libreria. «In testa ho un gran numero di storie», spiega l’autore. «Spesso mancano il tempo e la tranquillità per scrivere, ma entro il 2015 voglio completare il mio terzo romanzo, ancora senza titolo, che sarà incentrato nuovamente sulla vita di montagna, quella che mi permette di spaziare con la fantasia».

Marcello Pasquero

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