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Al Busca di Alba in scena il Teatro dei ragazzi

ALBA. Gazzetta ha voluto essere vicina a una delle più  partecipate rassegne teatrali cittadine dedicandole uno spazio speciale all’interno del suo sito Internet. Una speciale fotogallery racconterà attraverso le immagini gli spettacoli del Teatro dei ragazzi, la rassegna di rappresentazioni scolastiche che, da diciotto edizioni, riempie la sala Abbado del teatro Giorgio Busca per tutto il mese di maggio di pubblico entusiasta nelle serate come nelle mattinée.

Ad aprire la rassegna teatrale sono stati, lunedì 11 maggio, alle 21, i piccoli attori delle classi IV A e B della scuola primaria di Mussotto, che hanno preparato Le spighe raccontano…una ricetta speciale. Uno spettacolo divertente e profondo, il cui allestimento è stato curato da Paolo Tibaldi, che invita a riflettere sul cibo come elemento di unione tra le persone, come occasione per ritrovare il piacere di cucinare in compagnia e riappropiarsi dei 5 sensi per assaporare la vita.

classi quarte mussotto

Scuola primaria Coppino Mussotto 1

 

Mercoledì 13 maggio sono saliti sul palco del Busca i ragazzi del laboratorio teatrale del liceo artistico Pinot Gallizio, che hanno prsentato Le parole per dirlo, un viaggio emozionante e coraggioso attraverso le parole e i sentimenti.

Giovedì 14 maggio è stata la volta di Semplicemente …stelle lo spettacolo attraverso il quale i bambini delle classi quinte A, B e C della scuola Rodari hanno cercato di cogliere l’essenza delle stelle in un viaggio ideale dallo stupore degli uomini preistorici di fronte al firmamento fino al capolavoro di St. Exupèry Il piccolo principe. Semplicemente Stelle 14 maggio

È dedicato alla consapevolezza di essere parte integrante della natura, invece, lo spettacolo che le classi quarte A, B, C e D della scuola Coppino hanno presentato venerdì 15 maggio. O meglio alla speciale amicizia lunga una vita tra un bambino – che diventerà pian piano adulto – e un albero.

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Hanno lavorato su un classico del teatro pirandelliano gli allievi del laboratorio teatrale del liceo classico Govone che, venerdì sera in anteprima e poi sabato 16 maggio per il pubblico scolastico,  hanno presentato sul palco del Busca Così è (se vi pare), invitando gli spettatori su uno dei grandi quesiti pirandelliani: esiste una verità unica?

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Si sono cimentati in un adattamento teatrale de La montagna incantata, invece, gli allievi dell’Istituto superiore Piera Cillario Ferrero. Il classico di Thomas Mann ha offerto loro la possibilità di presentare, lunedì 18 maggio, un arguto e complesso ritratto della società novecentesca.

Hanno raccolto copiosi applausi gli studenti del laboratorio teatrale del liceo linguistico e psicopedagogico Da Vinci, che, martedì 19 maggio, hanno presentato una bella interpretazione del Sogno di una notte di mezza estate, il capolavoro di William Shakespeare che, sfruttando l’artificio di “teatro nel teatro”, racconta le vicende  di una improvvisata compagnia d’attori che mette in scena uno spettacolo per le nozze del duca e le storie d’amore intrecciate di quattro giovani che fuggendo da un’Atene fantastica si rifugiano in un bosco dove incontrano fate e folletti, governati da re Oberon e dalla regina Titania.

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E dopo tanti liceali, mercoledì 20 maggio, sul palco del Busca sono tornati i più piccoli. I bambini delle classi quinte D ed E della scuola primaria Montessori hanno portato in scena la storia di Peter Pan e le sue avventure nell’Isola che non c’è. Tanta emozione e grande entusiasmo di fronte a uno dei più appassionanti classici della letteratura per l’infanzia: il libro di sir James Matthew Barry che, dalla morte del celebre drammaturgo scozzese, garantisce florida prosperità all’ Great Ormond Street Hospital, un ospedale pediatrico londinese del quartiere di Bloomsbury. Montessori 20 maggio 4Montessori 20 maggio 3

 

 

 

 

 

 

 

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Le classi quinte A, B,C e D della scuola primaria Umberto Sacco, invece, hanno portato in scena la vita di un genio del teatro: il magnifico William Shakespeare. Grazie a un testo cresciuto nelle mani dei bambini durante i laboratori teatrali realizzati nel corso dell’anno, gli allievi del terzo circolo hanno rappresentato, giovedì 21 maggio,  vita e avventure, difficoltà e successi dell'”uomo che faceva il teatro”, come lo ha definito, con rara incisività, Iosua, di 10 anni.

 

A chiudere la rassegna teatrale delle scuole albesi, venerdì 22 maggio, i giovani attori del liceo scientifico Leonardo Cocito, interpreti di (M)atti da (s)legare. Liberamente ispirata alla straordinaria piéce de I fisici di Durrenmatt, la commedia messa in scena dai ragazzi dello scientifico albese indaga il tema della responsabilità con arguzia e ironia, come si vede bene dal nome scelto per il sanatorio della commedia, lo stesso del gruppo teatrale:  Lavoratorio teatrale stabile.

 

 

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