EXPO MILANO. A un anno esatto dalla cerimonia, con la quale l’Unesco ha indicato i Paesaggi vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato, 50° sito italiano degno di tutela quale patrimonio dell’umanità, le colline vitate piemontesi sono state protagoniste di un convegno nell’auditorium di Palazzo Italia all’Expo. Organizzata dal tavolo interdirezionale degli assessorati regionali all’Agricoltura, Caccia e pesca, all’Ambiente, Urbanistica, Programmazione territoriale e paesaggistica, Sviluppo della montagna, Foreste, Parchi, Protezione Civile e alla Cultura e Turismo (che svolgeva il ruolo di coordinamento), l’assemblea è stata divisa in due parti.
La prima, dedicata al paesaggio vitivinicolo e alle esperienze europee, curata da Roberto Cerrato direttore del Sito e dall’ing. Marco Valle di Siti; la seconda ha affrontato invece le tematiche derivanti dall’ottenimento del titolo, ovvero le ricadute, i vincoli, le aspettative dei territori sabaudi. Nel tardo pomeriggio, la proiezione di alcuni cortometraggi, girati tra Langhe, Roero e Monferrato, e i saluti del presidente dell’Associazione, Gianfranco Comaschi, e della sua vice Annalisa Conti hanno chiuso i lavori.
v.p.
