La cantina Enrico Serafino ceduta per 6,1 milioni agli americani

SerafinoCANALE. La storica cantina canalese è stata venduta a Krause Holdings (Usa). Se ne parlava da tempo, ma adesso è ufficiale: lo conferma il comunicato Campari che dice che il gruppo ha ceduto il 100% del capitale sociale della cantina Enrico Serafino a Krause Holdings Inc. L’accordo prevede una contropartita di 6,1 milioni di euro e interessa il marchio Enrico Serafino, nonché i vigneti (una dozzina di ettari, con prevalenza di Nebbiolo su Arneis e Barbera), gli impianti per la vinificazione e la produzione, il magazzino e l’attivo immobiliare. La chiusura dell’operazione è fissata per il 30 giugno 2015.
Storica azienda del Roero (fondata nel 1878), dove per decenni è stata un punto di riferimento importante nelle strategie vitivinicole, la Enrico Serafino ha sede e stabilimento di produzione in Canale, dove sviluppa la sua attività specializzata nella coltivazione delle uve e nella vinificazione di vini fermi e spumanti, inclusi Barolo, Barbaresco e Alta Langa.
La Krause Holdings Inc è una holding statunitense con investimenti diversificati di proprietà di Kyle J. Krause, che con la moglie Sharon Krause possiede anche aziende agricole a coltivazione biologica negli Stati Uniti.
Voci insistenti sostengono che sarebbe lo stesso gruppo che ha tentato invano in questi mesi di acquisire i vigneti Arione da Gigi Rosso, andati poi all’azienda Giacomo Conterno.
In base alle notizie ufficiali, Campari non si staccherà totalmente da Enrico Serafino, in quanto è già stipulato l’accordo di affidare la distribuzione di vini alla Business unit wines, la struttura che il gruppo Campari dedica alla gestione del business vinicolo nel mercato italiano ed estero.
Al momento non si possono fare previsioni sugli effetti che tale passaggio di proprietà potrà avere sulle strategie produttive dell’azienda di Canale e sui progetti futuri. Chiaro però sembra l’impegno di Kyle J. Krause, chief executive officer della holding, che ha ribadito come sarebbe loro intenzione «focalizzarsi sulla produzione di vini di prim’ordine e continuare a espandere la coltivazione dei vigneti in questa regione».

g.m.

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