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Morto Carlo Miroglio, patriarca del gruppo tessile albese

carlo miroglio

ALBA L’industria italiana è in lutto per la morte di Carlo Miroglio, 92 anni, presidente onorario dell’omonima azienda tessile e d’abbigliamento. Col fratello Franco ha guidato per decenni il gruppo fondato dal padre Giuseppe, contribuendo alla sua espansione all’estero.

Carlo Miroglio era malato da tempo. Con la sua morte, commenta il sindaco di Alba Maurizio Marello, «Alba perde uno dei protagonisti della storia del XX secolo della città. Dal dopoguerra in poi, assieme al fratello Franco, è stato uno dei protagonisti della storia industriale albese, guidando una delle due grandi industrie della città. La famiglia Miroglio ha contribuito in maniera decisiva allo sviluppo del lavoro, dell’occupazione e della crescita dell’intero territorio. Abbiamo perso una figura importante, capostipite, assieme al fratello di una famiglia importante per Alba».

«Se n’è andato un altro pezzo di storia, della nostra città e della nostra Italia», dice l’eurodeputato Alberto Cirio. «È un momento di tristezza, ma il modo migliore per onorare la memoria di questi grandi albesi è quello di cercare di essere simili a loro, nell’impegno, nella serietà e nell’amore che hanno sempre dimostrato alla nostra terra».

«Carlo Miroglio fa parte di quella generazione di piemontesi che hanno reso grande la nostra industria manifatturiera, coniugando impegno, intuizione, dedizione e attenzione al territorio per creare aziende che sono oggi riconosciute in tutto il mondo come parte fondante dell’eccellenza piemontese e italiana», ha dichiarato il presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino. «Porgo alla famiglia Miroglio, al sindaco e alla città di Alba le mie più sentite condoglianze».

Carlo Miroglio «È stato, con il fratello Franco, uno dei protagonisti dello sviluppo economico di Alba negli anni Cinquanta e Sessanta e con tutta la famiglia ha sempre sostenuto con straordinaria generosità molte iniziative locali, in particolare per quanto riguarda le dotazioni tecniche dell’ospedale di Alba». Lo dichiarano i deputati di Scelta civica Giovanni Monchiero e Mariano Rabino, ricordando l’imprenditore scomparso.

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