Expo 2015, Eataly e lo stand della discordia

ALBA Sarà l’Expo a infiammare la prossima riunione del Consiglio comunale, in programma giovedì 30 alle 18. I consiglieri di opposizione Domenico Boeri (Per Alba) ed Emanuele Bolla (Fratelli d’Italia) accenderanno i riflettori sullo spazio riservato al Comune di Alba all’interno dell’Esposizione universale di Milano. «Il sindaco Maurizio Marello aveva annunciato che la città avrebbe avuto uno spazio gratuito di 40 metri quadrati messo a disposizione da Eataly nel padiglione dedicato alle eccellenze enogastronomiche italiane, invece mi sono giunte notizie secondo cui il verrebbe corrisposto alla società della famiglia Farinetti una cifra pari al 30 per cento degli incassi», evidenzia Boeri, il quale lamenta anche che «lo spazio sarebbe inferiore al previsto» e che «si troverebbe in una posizione di poco rilievo». Ma non è tutto, perché, aggiunge Boeri, «sarebbe stata costituita una società consortile, la Wonderful Langhe Roero, che gestirebbe lo spazio chiedendo a Comuni, consorzi e istituzioni una quota per la presenza nello stand di 1.600 euro a settimana».

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Si preannuncia battaglia anche sulla delibera che istituirà il regolamento delle unioni civili e sui temi finanziari. In particolare, verrà messa in votazione la manovra di assestamento, solitamente effettuata a novembre o dicembre ma quest’anno richiesta dallo Stato entro il 31 luglio. Con la variazione, l’Esecutivo guidato dal sindaco Maurizio Marello rimpinguerà il fondo di riserva, che grazie a maggiori entrate non preventivate potrebbe raggiungere e superare i 200 mila euro. L’importanza del fondo di riserva è racchiusa nel fatto che parte di questo tesoretto servirà a finanziare gli interventi del consorzio socio-assistenziale e le attività delle associazioni.

L’argomento che dovrebbe mettere tutti d’accordo è quello relativo all’acquisizione di beni concessi gratuitamente dallo Stato al Comune nell’ambito del federalismo demaniale. Come anticipato dal nostro giornale, il patrimonio del capoluogo delle Langhe si arricchirà della quasi totalità dell’area che circonda l’ex caserma Govone, in corso Europa (oltre 7 mila metri quadrati). L’Amministrazione – previo il reperimento delle risorse economiche necessarie – avrebbe così l’opportunità di costruire nell’area una palestra a uso scolastico e, di conseguenza, completare la Cittadella degli studi.
Enrico Fonte

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