Ferrero: ai dipendenti 1.840 euro di incentivo

Oggi e domani le premiazioni degli anziani Ferrero

ALBA 1.840 euro che saranno erogati con lo stipendio di ottobre. È questa la cifra lorda che percepiranno i dipendenti Ferrero come “premio legato agli obiettivi”, raggiunto per il 96,88% dell’ammontare complessivo massimo fissato a 1.900 euro. I lavoratori stagionali riceveranno un incentivo proporzionato al numero di mesi effettivamente lavorati)

ingresso stabilimento ferrero

La buona notizia arriva dalle due giornate (3 e 4 settembre) di Pollenzo, teatro del coordinamento Ferrero, consueto momento di dialogo tra la dirigenza dell’azienda albese e le segreterie nazionali e territoriali di Fai-Cisl, Flai-Cgil Uila-Uil. Particolarmente attesa, l’informativa rappresenta l’occasione sia per analizzare l’andamento commerciale dell’azienda sia per verificare le nuove strategie industriali. Permane, purtroppo una situazione di difficoltà sul mercato interno, compensato parzialmente dai risultati a livello mondiale. I dati evidenziano un sostanziale equilibrio con un fatturato pari a 2.547 milioni di euro in calo del 5,56% e un utile che si assesta a 161,5 milioni di euro determinato dalle esportazioni che compensano il trend ancora negativo dei consumi sul perimetro nazionale.

Un andamento negativo per cui l’azienda sta correndo ai ripari, come spiegano le Rsu Ferrero: «Le azioni messe in campo da Ferrero , la nuova strategia del marchio Estathè, il piano di sviluppo per le materie prime, in particolare la nocciola. Senza dimenticare gli investimenti sia nel sito albese (Nutella B-ready) sia sul totale dei quattro stabilimenti sul territorio italiano, i nuovi prodotti per favorire la ripresa dei consumi interni, le strategie di vendita e di comunicazione, di innovazione su prezzo, gusto e qualità per il consumatore e la sempre maggiore internazionalizzazione della Ferrero possono generare nuove opportunità di crescita. Possono portare continuità e sviluppo dell’area albese e dell’Italia, nonostante la generale difficoltà del mercato, possono garantire la stabilizzazione occupazionale. Per questo crediamo che la strada intrapresa dalla dirigenza possa essere una risposta efficace al fine di proseguire un percorso di crescita di tutto il gruppo»

Le Segreterie di Fai, Flai e Uila tramite i propri rappresentanti Franco Ferria, Andrea Basso e Alberto Battaglino, unitamente al coordinamento nazionale della Rsu, hanno, quindi, apprezzato le strategie messe in campo dall’azienda per reagire all’attuale crisi economica e sottolineano l’importanza degli investimenti, delle strategie di mercato e della contrattazione quale strumento per garantire occupazione, tutele e diritti ai lavoratori attraverso un sempre maggiore stimolo nel perseguire politiche di sviluppo industriale. Nonostante il periodo di crisi a livello nazionale il premio aumenta seppur di poco, dai 1.833 euro del 2014 ai 1.840 del 2015 e crescerà ulteriormente nel 2016 e 2017 quando l’ammontare complessivo lordo massimo sarà pari, rispettivamente, a 2.025 e 2.150 euro.

Marcello Pasquero

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