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La luce secondo Bianucci

Piero BianucciALBA. Piero Bianucci, scrittore e giornalista scientifico, da anni coordinatore del ciclo di conferenze della fondazione Ferrero, venerdì 18 settembre, alle 21, nell’auditorium della fondazione, in strada di mezzo, sarà protagonista di un incontro dedicato alla luce: alla sua natura, alla sua sostanza, alle sue applicazioni. La riflessione partirà dal suo ultimo libro Vedere, guardare. Dal microscopio alle stelle, viaggio attraverso la luce (Utet).

La luce è comunicazione: correndo nelle fibre ottiche di Internet collega miliardi di persone sparse in ogni parte del mondo. È energia rinnovabile: il Sole alimenta le celle fotovoltaiche, con il vento muove le pale eoliche, fa evaporare l’acqua che poi scende nelle condotte delle centrali idroelettriche. La luce è vita: la fotosintesi sta alla base del mondo vegetale. Sono tre buoni motivi tra i tanti che hanno indotto le Nazioni Unite a proclamare il 2015 Anno internazionale della luce. Ma la luce sarebbe muta se non potesse proiettare ombre, se non ci fossero occhi e strumenti sempre più potenti per catturarla e cervelli per interpretarla. Vedere è importante, ma guardare lo è ancora di più perché significa vedere in modo consapevole, vedere per capire il mondo.

Per partecipare alla conferenza occorre ritirare i biglietti d’ingresso, gratuiti e fino a esaurimento dei posti, presso la fondazione, la biblioteca di Alba, la cooperativa libraria La Torre, l’Enolibreria in via Vittorio Emanuele, le librerie Milton in via Pertinace e Zanoletti in via Cavour. A Bra presso il Crocicchio, in via fratelli Carando.

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