Alba, salta il Consiglio comunale. La minoranza protesta

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ALBA Salta il Consiglio comunale e piovono le polemiche. A margine dell’ultima riunione della terza Commissione il presidente del Consiglio Roberto Giachino ha annunciato che la seduta consiliare prevista per il 18 novembre sarebbe stata annullata e accorpata (almeno in parte) a quella fissata per il 30.

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L’annullamento non è piaciuto al centro-destra. «L’Amministrazione non riesce a rispettare le attività programmate pochi giorni prima, figurarsi con una programmazione pluriennale di opere pubbliche e di bilancio. Per di più nega alla minoranza la possibilità di presentare e discutere interrogazioni e mozioni», ha dichiarato il capogruppo di Fratelli d’Italia Emanuele Bolla.
Sulla stessa lunghezza d’onda Domenico Boeri di Per Alba. Queste le sue parole: «L’opposizione, nonostante l’atteggiamento costruttivo, viene tagliata fuori da tutto: la programmazione delle sedute consiliari dovrebbe essere materia della conferenza dei capigruppo e invece il centro-sinistra si limita a semplici comunicazioni, senza dare all’altra parte politica la possibilità di intervenire e incidere».
La replica del presidente del Consiglio, Roberto Giachino: «Non intendo alimentare polemiche a mezzo stampa e pertanto invito a presentare le eventuali rivendicazioni nella prossima conferenza dei capigruppo. Preciso soltanto che il Consiglio del 18 non era stato ufficialmente fissato ma solo preannunciato in una comunicazione di massima e che gli argomenti che i consiglieri avevano preparato per quella data potranno essere discussi il 30».

Enrico Fonte

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