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Asti: tutti uniti per l’adunata degli Alpini

ASTI Si è riunito nei giorni scorsi il Comitato organizzatore dell’ottantanovesima Adunata nazionale degli Alpini, in programma ad Asti nel 2016 per preparare al meglio l’evento e l’ospitalità di centinaia di migliaia di penne nere che arriveranno in città dal 13 al 15 maggio.

Alpini Asti

È partito con buona lena il Coa (Comitato organizzatore dell’Adunata) presieduto da Luigi Cailotto, che racconta: «La macchina organizzativa è avviata, ora andiamo a stringere alleanze con la città: commercianti, organizzazioni, cittadini, consorzi, fondazione e banca, aziende private e associazioni di categoria. L’idea di fondo è una: costruire una squadra per fare una grande Adunata, in una città che già ospitò l’evento nel 1995, dopo i giorni tragici dell’alluvione del 1994».
Il presidente dell’Ana di Asti Adriano Blengio ha annunciato che sarà piazza del Palio a ospitare la Cittadella degli Alpini allestita dal Comando truppe alpine e gestita dalla Brigata Taurinense, mentre l’Enofila potrebbe diventare uno spazio per mostre. Inoltre, insieme all’associazione “Astigiani” gli Alpini di Asti gestiranno la Torre Troyana, simbolo della città.
Giuseppe Bonaldi, coordinatore nazionale di Protezione civile, sta orchestrando il piano sanitario con tutta l’équipe astigiana del 118.
Intanto sono stati scelti il manifesto e la medaglia ufficiale dell’evento. Oltre cento gli elaborati, esaminati da una commissione presieduta dal consigliere nazionale Renato Genovese e votati dal direttivo nazionale. Sono stati scelti il manifesto proposto dallo studio grafico “I buoni motivi” di Ponte nelle Alpi (Belluno) e la medaglia di Donato Zanolo di Prato Sesia (Novara). Il manifesto è associato a due concetti guida: la rettitudine dell’alpino, caratterizzata dalle linee rette e la lungimiranza dell’Ana. Le linee rette narrano la determinazione e il coraggio di superare anche le salite più impervie e difficili. Sono doti che, anche oggi, distinguono un alpino. Lo stile grafico è volutamente essenziale, come essenziale e senza fronzoli è l’anima dell’alpino. Il logo dell’Ana è stato stilizzato, rendendolo protagonista del messaggio. Nella medaglia è disegnata un’impronta fortemente stilizzata della penna alpina. Nel verso opposto sono riprodotti il logo dell’associazione, lo stemma del Comune e la data della manifestazione.
Prosegue intanto la programmazione del calendario degli eventi “Aspettando l’Adunata 2016”. Il 18 dicembre, al teatro Alfieri, alle 20.30, si esibirà il coro “Ana Vallebelbo” (35 coristi diretti da Sergio Ivaldi) che presenterà un repertorio introduttivo dell’Adunata. Sul palco la cantante Valentina Grautier che canterà “Oltre il buio”, brano dedicato all’animo della donna durante la guerra. Chiuderanno il concerto il coro “Clericalia et Alia” e la banda “La Tenentina” di Tigliole, diretta da Daniele Pasciuta.

Paolo Cavaglià

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