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Baratto: tasse dimezzate ad Alba per chi aiuta il municipio

IMPOSTE Lo hanno già intervistato Bbc e Rai, ma lui ha ancora voglia di parlare dell’iniziativa, che ha fatto balzare la sua città in testa alle classifiche nazionali. Lo si capisce dall’entusiasmo con cui risponde alle nostre domande. Lui è Franco Mungai, sindaco di centro-sinistra di Massarosa, Comune di 23 mila abitanti in provincia di Lucca con «118 dipendenti, 86 associazioni sportive, 21 scuole e 14 cimiteri», primo in Italia ad aver introdotto il baratto amministrativo o «cittadinanza attiva» come preferisce chiamarla Mungai.

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Si tratta di un’opportunità prevista dal decreto “Sblocca Italia” che consente agli enti locali di favorire la partecipazione della cittadinanza (non solo quella con redditi bassi) alla vita civica in cambio di sconti sui tributi. «I cittadini, in tutto quasi 250, che a prescindere dal reddito hanno aderito (individualmente o in forma associata) all’iniziativa, rendendosi disponibili a eseguire lavori di manutenzione su strade, giardini, aiuole e scuole o in servizi sullo scuolabus o a scuola prima dell’inizio delle lezioni hanno ottenuto uno sconto, che verrà riconosciuto sulla bolletta del 2016, pari al 50 per cento dell’importo da pagare per la tassa rifiuti», spiega Mungai.

E nel 2016 lo sconto sarà addirittura del 100 per cento per un ristretto numero di persone che si renderà disponibile a realizzare arredi urbani con materiale di recupero. Per garantire il bonus (un contributo secco nel caso delle associazioni) il Comune ha messo in campo, oltre a mezzi e strumentazioni, circa 80 mila euro, a bilancio pareggiati con i soldi risparmiati grazie agli interventi volontari. «Siamo molto soddisfatti perché è migliorata la cura del territorio e la partecipazione dei cittadini», conclude Mungai.
Ad Alba, dove collaborano con il Comune già una decina di migranti, potrebbe essere adottata una formula similare, anche se l’Esecutivo del sindaco Maurizio Marello pare voler privilegiare l’aspetto della cittadinanza attiva e mettere in secondo piano gli sconti sui tributi. Sconti che invece chiede ad alta voce il Movimento 5 stelle, autore della mozione approvata all’unanimità dal Consiglio nelle scorse settimane. In attesa della decisione, Alba può pensare di copiare da Massarosa altre due idee: il contributo, assicurato dai proventi delle multe, di 25 centesimi di euro per chilometro percorso (fino a un massimo di 600 euro annui) a chi va al lavoro in bicicletta e il contratto di disponibilità stipulato con un privato che ha costruito una scuola da 5 milioni in 16 mesi e che in cambio della gestione riceverà un canone per 30 anni dal Comune, per poi trasferirgli la proprietà dell’immobile.

Enrico Fonte

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