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Le foto più belle della Fiera di bèro di Monforte

MONFORTE Domenica 22, a Monforte, si è tenuta la  “Fiera dei bèro”. L’evento, nato con l’obiettivo di premiare i bèro (montoni) più belli, oggi è un’occasione importante per riscoprire le tradizioni e l’enogastronomia locale, ma anche per trascorrere una giornata curiosando tra le numerose bancarelle che affollano il paese.
La manifestazione ha origini antiche. Si tramanda che un tempo, per prendervi parte, giungessero a Monforte visitatori carichi di uova, tome, funghi, tartufi e animali d’ogni genere. Arrivavano a piedi da Somano, Bossolasco, Cissone, Serralunga, Sinio, Roddino, Castiglione Falletto, Novello e Barolo. Carri colmi di cavoli e porri, la sera della vigilia venivano lasciati nella stalla del Cannon d’oro, l’antica osteria di via Palestro. Le vie e le piazze del paese si riempivano di bancarelle dal mattino fino a tarda notte, mentre la gente si radunava nelle osterie per bere vino e giocare d’azzardo.

Nella fotogallery, alcuni dei momenti più caratteristici della manifestazione, che affonda le radici nella storia.

Le radici della fiera affondano nel XVII secolo, come testimoniano antichi documenti dell’epoca: nel lontano 1603 la comunità di Monforte ottenne dall’imperatore Rodolfo di «poter il giorno di martedì e giovedì, fare un mercato pubblico… e due fere ogni anno, l’una il sesto giorno di agosto, e l’altra il ventiuno di novembre…».

Sia il mercato settimanale che la fiera sono giunti ai nostri giorni, sebbene con una variazione: il mercato è stato spostato inizialmente alla domenica; poi, per non disturbare le funzioni religiose, al lunedì, e tale è rimasto. La storica fiera autunnale invece, dal 21 novembre passò alla quarta domenica del mese, secondo il primo articolo del regolamento comunale del commercio su aree pubbliche, che recita: «Il 21 novembre o la domenica successiva», poi variato dall’Amministrazione per evitare l’accavallamento con la “Fiera dei puciu” di Narzole. Le due manifestazioni condividono la decisione di mantenere l’antica, tradizionale, denominazione dialettale: la dicitura “Fiera dei bèro” non è mai stata soppiantata dalla traduzione italiana “Fiera dei montoni”.
Elisa Pira

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