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Teatro restaurato dai privati come il Colosseo

Carmen Consoli ad Alba per Attraverso festival

ALBA Il capoluogo delle Langhe ha il suo piccolo Colosseo. È il teatro sociale “Giorgio Busca” che come il celebre anfiteatro della capitale potrebbe essere restaurato da privati. Questo perché il Comune ha aderito al progetto ministeriale che garantisce l’Art bonus, una detrazione fiscale sotto forma di credito di imposta (nella misura del 65 per cento nel 2015 e del 50 per cento nel 2016) a privati disposti a finanziare nuove realizzazioni, manutenzioni e restauri nel campo dell’arte e della cultura.

alba Teatro sociale

Il teatro figura per primo nell’elenco dei beni comunali valorizzabili tramite l’operazione, che comprende anche il museo civico Federico Eusebio, il percorso Alba sotterranea, la biblioteca civica Giovanni Ferrero, l’istituto musicale Lodovico Rocca, la chiesa della Maddalena con il convento, il palazzo municipale, il tempio di piazza Pertinace, le mura romane e la necropoli di San Cassiano.
«A vent’anni dalla riapertura, il teatro necessita di manutenzioni», spiega l’assessore alla cultura Fabio Tripaldi. Del resto l’edificio di piazza Vittorio Veneto, risalente all’Ottocento, ospita annualmente un’ottantina di iniziative, quasi una ogni quattro giorni. Richiedono interventi di restyling – che andranno realizzati durante la sospensione degli spettacoli –le poltrone di entrambe le sale (il teatro albese è uno dei pochi ad avere due platee opposte affacciate su un unico palcoscenico), il palco, la cabina di regia, la vetrata di ingresso e una parte della copertura. A ciò si potrebbe aggiungere la predisposizione di un sistema per il collegamento senza fili a Internet. Costo totale dell’ammodernamento 200-250 mila euro.
«Contatteremo le realtà virtuose della città e proporremo l’Art bonus come un investimento che oltre a dare valore ai gioielli storici e a renderli maggiormente fruibili garantirebbe ai finanziatori un grande ritorno di immagine», conclude l’assessore Tripaldi.

Sarebbe anche un modo per supportare il Comune nella promozione della cultura, visto che come ha rivelato una recente inchiesta di Gazzetta piazza Duomo è seconda in Piemonte (tra i Comuni con più di 10 mila abitanti) in quanto a spese per il teatro, che ad Alba raggiungono i 42 euro per cittadino (711 mila euro in tutto nel 2013 per 44 mila spettatori, a fronte di incassi per 367 mila euro), dato superiore ai 21 euro pro capite investiti in media ogni anno dalle città più popolose.

Enrico Fonte

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