Dopo la Marcia per il clima, nuovi stili di vita e comportamento

«A 48 anni sono troppo vecchio per trovare un lavoro?»

La Marcia per il clima del 29 novembre, organizzata dall’Osservatorio per la tutela del paesaggio di Langhe e Roero, in collaborazione con le associazioni aderenti, in particolare Canale ecologia, Camminare lentamente e il periodico roerino Il paese, ha raccolto più di 800 camminatori: membri delle associazioni, cittadini di tutte le età, con buona prevalenza di giovani. La data non era casuale: il giorno successivo si è aperta a Parigi la Conferenza dell’Onu sul clima. Proprio in vista di questo fondamentale (per il clima) avvenimento milioni di persone hanno camminato, oltre che ad Alba, in 2.483 città in tutto il mondo. Localmente è stata una mobilitazione mai realizzata: speriamo serva a concreti sviluppi. L’Osservatorio si augura che per le persone che hanno partecipato, sia stato uno stimolo per l’adozione di stili di vita e di comportamento improntati a maggiore austerità e attenzione agli sprechi, in linea col rispetto dell’ambiente e con l’uso di energia da fonti rinnovabili.
Silvio Veglio, Odp onlus

 

don rizzolo antonio_oIl vertice delle Nazioni Unite che si sta svolgendo a Parigi dal 30 novembre, e si concluderà l’11 dicembre, dovrebbe portare a un nuovo accordo internazionale sul clima. Le diverse marce per la terra che si sono svolte in tutto il mondo, come è avvenuto ad Alba il 29 novembre, hanno voluto sollecitare i “grandi” del mondo a prendere decisioni giuste, che vadano davvero a beneficio di tutti e non considerino solo interessi economici di parte. Papa Francesco, nell’enciclica Laudato si’, ha ricordato che la terra è una «casa comune» di cui tutti siamo responsabili. Non rispettarla, deturparla e distruggerla non è un fatto privato, ma riguarda tutti. Anzi, ha spiegato il Pontefice, c’è un’intima connessione tra i problemi ecologici e quelli sociali: il grido della terra è anche il grido dei poveri, che sono i primi a subire le conseguenze del degrado ambientale. Certo, non basta una marcia a convincere i potenti o a cambiare il mondo. Tuttavia, se tutti quelli che hanno partecipato alla marcia e tanti altri cominciassero a rivedere i propri comportamenti, a essere almeno più sobri, più attenti agli altri e all’ambiente in cui vivono, qualcosa comincerebbe a cambiare davvero. Suggerisco di rileggere l’enciclica Laudato si’ sia per meditare sul rapporto tra esseri umani e ambiente, sia per scoprire che ciascuno di noi può fare molto con le proprie scelte di vita.

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