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Italian Wine Brands rinuncia alla cessione del ramo “post vendita” di Giordano Vini

DIANO La dirigenza di Italian Wine Brands, società che controlla Giordano Vini, ha annunciato il definitivo tramonto dell’ipotesi di cessione del ramo “post vendita” di Valle Talloria. I 46 dipendenti del reparto trovano sotto l’albero un Natale sereno, dopo le ipotesi di cessione alla società palermitana 2B1. Un’intenzione che aveva causato il primo giorno di sciopero dei dipendenti della società (foto) e gettato nubi nere sul futuro di molti dei lavoratori Giordano Vini. L’ostracismo dei sindacati e la grande attenzione mediatica sul caso oltre all’interessamento di numerosi sindaci imponevano, prima, la sospensione della cessione e, in seguito, il no definitivo al passaggio a 2B1.

sciopero giordano vini valle talloria 1

 

L’azienda si impegna a operare la cessione solamente a una società specializzata ed esperta nel settore, in grado di fornire garanzie occupazionali. Da Italian Wine Brands la disponibilità, inoltre, a investire nel marketing e nelle vendite per sviluppare l’attività sul territorio. Iwb non abbandona l’idea di terziarizzare, ma solamente a condizioni favorevoli per i lavoratori di Giordano Vini, accogliendo di fatto le richieste di sindacati e lavoratori. Fortunato La Spina (Fai-Cisl), Sophia Livingstone (Flai-Cgil) e Giuseppe Meineri (Uila-Uil) commentano: «Si tratta di una buona notizia per tutti i dipendenti coinvolti nel piano di cessione. L’azienda ha accolto le nostre richieste dichiarandosi disponibile a un confronto sul piano aziendale per evitare che si verifichino ulteriori sorprese per i lavoratori. Con il nuovo accordo viene garantito il mantenimento delle condizioni salariali in essere, delle normative e dei diritti in atto».

Marcello Pasquero

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