NIZZA Il municipio di Nizza ha accolto la scorsa settimana il secondo Tavolo tecnico sulle criticità delle acque del rio Tinella. L’incontro, pianificato dal Contratto di fiume del Belbo, è servito per individuare tipologia e localizzazione degli scarichi e le soluzioni più consone per redigere un cronoprogramma d’interventi prioritari e individuare le necessità finanziarie.
La prima riunione del Tavolo tecnico, tenutasi a Neive il 20 novembre, aveva già prodotto un risultato importante, individuando un primo intervento urgente tra Neive e Castagnole delle Lanze per ridurre del 25% circa i reflui inquinanti che raggiungono il Tinella. Per l’attuazione di tale intervento è stata avviata una Conferenza di servizi con una prima riunione a fine novembre e la prossima in programma a metà gennaio. Gli interventi dovrebbero essere eseguiti nel 2016, prima della vendemmia.
Nel Tavolo tecnico di Nizza, invece, sono stati acquisiti i dati sugli scarichi nei Comuni di Trezzo Tinella, Neive e Neviglie su cui si potranno identificare i successivi interventi per ridurre l’inquinamento dell’affluente del Belbo. Inoltre, si è deciso di organizzare una serie d’incontri con le aziende agricole per migliorare la gestione delle acque reflue, impiegando le tecniche di trattamento disponibili e i possibili finanziamenti europei per metterle in pratica.
L’associazione Valle Belbo pulita approva il rinnovato impegno di Regione, Province di Asti, Cuneo e Alessandria, Ato4 e Ato5 e dei gestori Tecnoedil e Sisi nell’affrontare il problema. «L’importante è non fermarsi al primo intervento», dice il presidente dell’Associazione ambientalista, Gian Carlo Scarrone, «perché la strada del miglioramento della qualità del bacino del Belbo è ancora lunga».
Fabio Gallina