Roreto riscopre la rana nella gastronomia

Presentato il primo Festival della rana

RORETO Dopo la salsiccia di Cherasco al Barolo, che verrà ufficialmente presentata durante i festeggiamenti patronali del Cristo risorto, un’altra peculiarità gastronomica locale sta per essere rilanciata.

rana in cucina

È la “rana di Roreto”, una prelibatezza di alcuni ristoranti (tra cui lo storico Maiulin), andata nel dimenticatoio in anni recenti. A rispolverare gli antichi fasti ci penserà la neonata associazione “La Rana a Roreto” nel promuoverla come piatto, ma anche nel recuperare usanze e tradizioni della frazione. Il direttivo, presieduto da Umberto Ferrondi, risulta formato dai vice Ornella Gaveglio (presidente della Pro loco) e Davide Bori, segretario Ernesto Barbero, vicesegretaria Simona Rubiolo, consiglieri Bartolomeo Barale, Margherita Genesio, Davide Grande, Antonio Lenta, Marisa Quaglia.

Rane e non solo: il debutto avverrà a giugno con un festival gastronomico a tema e un concorso d’arte contemporanea. Il presidente Ferrondi: «Questa associazione è aperta a tutti e non vuole assolutamente essere di sostituzione agli altri sodalizi che continueranno la loro preziosa attività. Riteniamo che per rivitalizzare la nostra frazione e riscoprirne le tradizioni sia necessario lavorare insieme, portando ognuno il proprio contributo». La lumaca cheraschese ha trovato una degna antagonista nell’Oltre Stura.

c.l.

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