A Vezza si farà lezione al sabato?

VEZZA Il plesso scolastico sarà chiuso. L’impone un’ordinanza del sindaco Carla Bonino
Ha fatto parlare l’ordinanza emessa dal sindaco Carla Bonino sabato 23 gennaio per «la chiusura nel giorno di sabato, a partire dal prossimo anno scolastico, dei due edifici del complesso di frazione Borgonuovo». La settimana corta per le medie (già da anni applicata alla primaria) è da tempo oggetto di dibattito nel Consiglio dell’Istituto comprensivo e in quello comunale.

scuola vezza foto

Nonostante un sondaggio tra le famiglie facesse prevalere con 81 voti contro 49 la settimana lunga, il primo cittadino ha ordinato la chiusura degli edifici. L’opposizione Progetto per Vezza non si sbilancia a favore dell’una o dell’altra soluzione, ma sottolinea: «Vorremmo fosse rispettato un sondaggio democratico senza imposizioni dal Comune». E ricorda: «La decisione resta dell’Istituto».

Bonino replica: «In precedenti sondaggi i risultati furono differenti e l’ordinanza aveva lo scopo di orientare le famiglie per le iscrizioni, senza essa, avremmo perso degli alunni e rischiato di avere una classe in meno. Non intendevo prevaricare la dirigenza scolastica. L’ordinanza è stata emessa a seguito dell’accordo raggiunto nel 2013 con l’Istituto comprensivo di Canale (di cui Vezza fa parte) per uniformare i servizi non appena tutti gli ordini scolastici fossero a Borgonuovo. Il che è avvenuto dalla ripresa delle lezioni dopo le vacanze natalizie. La scelta di chiudere al sabato è anche nell’ottica di ottenere un risparmio su riscaldamento, illuminazione e trasporti, oltre che per garantire un orario il più possibile omogeneo nei tre ordini scolastici».
La chiosa dell’ordinanza è, tuttavia, permissiva: i locali scolastici si potranno aprire il sabato «su richiesta del dirigente per eventuali attività didattiche». A beneficio di chi si chiedesse se in quei giorni i ragazzi rimarranno al freddo e al buio, Bonino precisa: «Pensavamo a incontri tra docenti e genitori oppure a laboratori occasionali per i ragazzi che potrebbero avvenire in primavera».

Sul numero di Gazzetta in edicola la replica di Maria Cristina Rivetti, dirigente dell’Istituto comprensivo di Canale ed ex dirigente di quello di  Sommariva Perno, di cui Vezza fa parte.

Francesca Gerbi

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